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Taranto

Iaia: “Serve un impegno politico e tecnico per far volare Grottaglie”. Il video

L’intervento del deputato Dario Iaia in Consiglio comunale a Taranto: pieno sostegno all’apertura dell’aeroporto “Arlotta” ai voli di linea e richiesta di trasparenza sullo studio tecnico commissionato dalla Regione Puglia

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Dario Iaia

L'on. Dario Iaia in Consiglio comunale a Taranto sulla riapertura ai voli di linea dell’Aeroporto “Arlotta” di Taranto - Grottaglie

TARANTO - Le parole del deputato jonico di Fratelli d’Italia Dario Iaia in Consiglio comunale a Taranto sulla vicenda della richiesta di apertura dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie ai voli civili:

“In molti mi chiedete quale sia la nostra posizione in merito alla riapertura ai voli di linea dell’Aeroporto ‘Arlotta’ di Taranto-Grottaglie. In questo intervento, in Consiglio comunale a Taranto, ho chiarito cosa penso della questione, essendo assolutamente favorevole ed indicando quella che, a mio parere, è la strada che andrebbe seguita per raggiungere questo obiettivo”.

“Mi piace questo modo di lavorare perché cerchiamo di affrontare in maniera seria le questioni e cerchiamo anche di risolverle laddove è possibile. Per esempio, stamattina con l'amministrazione comunale, col vicesindaco Giorno, abbiamo effettuato un sopralluogo presso il Campo Azzurri d’Italia, il quartiere Tamburi per l'utilizzo di risorse CIS, bonifica e quant'altro insieme ai rappresentanti anche Vincenzo del delle bonifiche, commissario straordinario delle bonifiche. Quindi questo è il metodo di lavoro. Entrando nel merito di questa vicenda che ci interessa. Ora io credo che tutti siamo d'accordo sul fatto che c'è l'esigenza di poter finalmente riaprire un aeroporto che sino a 25/30 anni fa era un aeroporto attivo. Ci sono questi lavori in corso. Benissimo. Quindi aspettiamo adesso che questi lavori terminino.

Ha ragione il sindaco di Grottaglie quando dice che la questione è fondamentalmente politica, quindi occorre una determinazione politica affinché si arrivi ad un risultato, però il percorso per me passa per l'aspetto tecnico. Quindi io condivido e ringrazio il ragionamento dei comitati, l’avvocato Walter Fischetti, mio amico, che ha toccato dal punto di vista tecnico quello che è il problema, Cizia Morosino, tutti i comitati e li ringrazio perché svolgono correttamente ed appieno il ruolo dei comitati che è quello di stimolare la politica, essere da pungolo nei confronti della politica. Devo dire che voi comitati lo fate assolutamente bene, quindi vi ringrazio per questo tipo di attività.

Venendo sul pratico, per capirci dal nostro punto di vista, l’avvocato Fischetti faceva riferimento ad una interlocuzione con il MIT e io per quello che è il mio compito, ho fatto delle verifiche da questo punto di vista.

A febbraio ho anche comunicato pubblicamente quella che era la posizione del MIT e ci sono le note che ho messo a disposizione anche della stampa, nel senso che il Ministero dei Trasporti, oggi guidato dal centrodestra ma ieri guidato dal centrosinistra, quindi alla fine cambia poco, era in attesa di una richiesta di riconoscimento degli oneri di servizio pubblico, quindi di attuazione della continuità territoriale da parte della Regione Puglia e devo dire che questo input politico alla fine è servito perché immediatamente Aeroporti di Puglia ha affidato l’incarico allo studio Paleari e all’Università di Bergamo per redarre uno studio tecnico che deve essere alla base di questa richiesta.

Perché comunque abbiamo questo diritto alla mobilità, quindi è pacifico. Dobbiamo individuare le compagnie. Le compagnie devono avere un vantaggio economico per poter volare da Grottaglie. Cioè, non viene una compagnia qui perché noi siamo simpatici o perché abbiamo qualcosa in più rispetto agli altri. Vengono perché ci sono dei ritorni economici, ci sono degli utili. Bene, dallo studio e dalle verifiche fatte, probabilmente questi utili non ci sarebbero volando da Grottaglie.

Questo significa che occorre una compensazione di risorse pubbliche. Queste risorse pubbliche chi le può mettere? Le può mettere il governo nazionale e le può anche mettere il governo regionale. Per poter avere un quadro di questo tipo, dal punto di vista tecnico, occorre uno studio. Quindi la Regione Puglia bene ha fatto, dopo lo stimolo dei comitati e nostro, ad incaricare lo studio Paleari.

Io devo segnalare il fatto che purtroppo i nostri consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione, e da quello che mi risulta lo stesso presidente della Commissione Trasporti della Regione Puglia, non siano ancora in possesso di uno studio che è stato pagato con fondi pubblici. Quindi dovremmo, sindaco, proprio alla luce della tarantilità e della difesa del territorio, pretendere la copia di questo studio, pagato con i soldi dei pugliesi, per capire cosa c'è alla base, quali sono le criticità, i vantaggi, tutto ciò che serve per poi avviare una richiesta nei confronti del MIT di conferenza dei servizi.

Problemi da questo punto di vista non ce ne sono per quanto riguarda il Ministero, perché la richiesta che noi dobbiamo fare, sindaco e tutti voi, è quella di chiedere alla Regione Puglia di fare la stessa cosa che è stata fatta per l’aeroporto di Foggia, cioè richiedere l’avvio di una conferenza di servizi per il riconoscimento della continuità territoriale e degli oneri di servizio pubblico. Il Ministero può anche delegare il presidente della Regione per avviare questo percorso che ci porti al riconoscimento degli oneri di servizio pubblico, quindi ad avere quei milioni di euro che serviranno per compensare le compagnie aeree che decideranno di venire a volare da Grottaglie.

Altrimenti, faremo tutti i Consigli comunali che vogliamo e ci accuseremo a vicenda, ma non raggiungeremo l’obiettivo. Visto che l’obiettivo è far volare Grottaglie, come diceva Enzo, pensiamo anche ad una complementarietà con Brindisi, evitando conflitti tra scali e lavorando insieme su rotte differenti.

Dobbiamo farlo perché si può fare, ci sono i requisiti. Io qualcosa dello studio l’ho anche vista, ma vorrei che la vedessero tutti, perché è stato pagato con soldi pubblici. Vediamo questo studio, capiamo cosa dice e lavoriamo in sinergia.

La provincia di Taranto è quella che ha i peggiori dati italiani sullo spopolamento, lo rivela anche lo studio Paleari. Ecco perché è importante leggerlo e comprenderlo.

Io sono disponibile per fare questo percorso insieme e condivido la proposta del sindaco: siamo in campagna elettorale, ma su questi temi istituzionali il territorio deve unirsi.

Non dobbiamo raccogliere voti, ma strappare un impegno ufficiale ai due candidati alla presidenza della Regione, affinché mostrino lo studio e si impegnino ad avviare la conferenza di servizi. Poi vedremo come andrà, ma almeno seguiremo l’iter tecnico corretto che può portarci alla realizzazione di questo obiettivo.”

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