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Margherita di Savoia

Sit-in contro la chiusura dell’ufficio postale: “Disagio insostenibile per cittadini e anziani”

Cgil, Spi e Slc Bat annunciano una manifestazione davanti al Comune per chiedere il ripristino immediato del servizio o soluzioni alternative. “I bisogni della comunità non possono essere ignorati”

Manifestazione della Cgil Bat a Margherita di Savoia

Manifestazione della Cgil Bat a Margherita di Savoia

MARGHERITA DI SAVOIA - Cresce la protesta a Margherita di Savoia dopo la chiusura temporanea dell’ufficio postale cittadino, che da settimane sta creando disagi soprattutto agli anziani e alle persone con difficoltà di mobilità. Per chiedere risposte concrete, Cgil, Spi e Slc Bat hanno annunciato un sit-in di protesta che si terrà martedì 29 ottobre alle ore 10 davanti al Palazzo di Città.

Le organizzazioni sindacali denunciano una situazione di stallo che, nonostante le ripetute segnalazioni, non ha prodotto alcun intervento risolutivo. Lo Spi Cgil Bat, in una nota già inviata alle istituzioni, aveva chiesto di affrontare l’emergenza legata alla chiusura del servizio, ricevendo soltanto una comunicazione della Prefettura che si limitava a chiedere chiarimenti a “Poste Italiane”, senza ulteriori sviluppi.

Assistiamo con amarezza e indignazione a una totale mancanza di interesse verso una problematica che colpisce un’intera comunità – afferma Giovanni Dalò, segretario generale dello Spi Cgil Bat –. L’assenza di interventi da parte delle istituzioni coinvolte dimostra un’inaccettabile indifferenza nei confronti di cittadini che vedono negato un diritto fondamentale”.

Dello stesso avviso Luigi Marzano, coordinatore della Slc Cgil Bat, che chiede una soluzione immediata per garantire un servizio alternativo: “Occorre un piano di ripristino o un servizio temporaneo efficiente che eviti ulteriori disagi a chi è già penalizzato. Non è tollerabile lasciare senza riferimento una popolazione che dipende da questo presidio essenziale”.

Parole dure arrivano anche dal segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente, che accusa l’azienda di una gestione insensibile e priva di rispetto per i cittadini. “La chiusura di un servizio essenziale senza alternative funzionanti è un atto di arroganza istituzionale, soprattutto da parte di Poste Italiane. Avremmo voluto un’attenzione maggiore anche da parte dell’amministrazione comunale. Se continueranno a mancare risposte, si alimenterà la convinzione che i bisogni della cittadinanza siano considerati un fastidio e non una priorità”.

Le sigle sindacali, ribadendo la richiesta di un’immediata assunzione di responsabilità, annunciano che il presidio del 29 ottobre sarà l’occasione per dare voce ai cittadini direttamente colpiti dalla chiusura. “Sarà il momento per capire davvero cosa significhi restare senza un servizio essenziale – sottolineano – e per ribadire che la comunità di Margherita di Savoia merita risposte, non silenzi.”

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