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Taranto

Casartigiani incontra l’onorevole Iaia: “Le opere devono tradursi in lavoro e sviluppo reale”

L’associazione artigiana ha incontrato il responsabile del Contratto Istituzionale di Sviluppo per fare il punto sui progetti in corso. Al centro del confronto le bonifiche del Mar Piccolo, la riqualificazione del quartiere Tamburi e il restyling del Ponte girevole

Il Ponte Girevole

Il Ponte Girevole

TARANTO - Un incontro di confronto e programmazione tra Casartigiani Taranto e l’onorevole Dario Iaia, responsabile del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), per discutere dello stato di avanzamento dei lavori e delle priorità per il rilancio economico e infrastrutturale del territorio ionico. L’iniziativa rientra nel percorso di dialogo che l’associazione sta portando avanti con istituzioni nazionali, regionali e locali.

Alla riunione hanno partecipato il segretario generale provinciale Stefano Castronuovo, il consiglio direttivo di Casartigiani e diversi rappresentanti delle categorie artigiane. L’onorevole Iaia, nominato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin su indicazione del ministro Francesco Lollobrigida, ha illustrato gli obiettivi del suo mandato, evidenziando la volontà di accelerare l’attuazione dei progetti del CIS e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Governo.

Tra gli interventi prioritari figurano la bonifica del Mar Piccolo e la riqualificazione del quartiere Tamburi, dove è prevista la realizzazione di un nuovo impianto sportivo con spogliatoi e tribuna. Iaia ha inoltre annunciato che, nell’ambito del CIS, saranno finanziate opere in collaborazione con la Marina Militare, tra cui il rinnovamento del Ponte girevole, simbolo della città, i cui lavori sono ormai prossimi all’avvio.

Il CIS rappresenta un’occasione strategica per restituire a Taranto il ruolo che merita – ha dichiarato l’onorevole Iaia –. Stiamo lavorando per dare concretezza agli interventi e per valorizzare la collaborazione con le associazioni di categoria, che rappresentano una parte fondamentale del tessuto produttivo locale. Solo insieme potremo garantire alla città il riscatto che attende da tempo.”

Da parte sua, il segretario provinciale Stefano Castronuovo ha ribadito l’importanza di un coinvolgimento diretto delle associazioni artigiane nella definizione delle priorità del CIS: “Gli artigiani di Taranto tengono viva ogni giorno l’economia reale. Le opere previste dal Contratto Istituzionale di Sviluppo devono trasformarsi in occasioni concrete di lavoro e rigenerazione urbana, non restare solo buone intenzioni su carta. Ringraziamo l’onorevole Iaia per la disponibilità e per il confronto aperto e costruttivo.”

Durante la riunione, i rappresentanti di Casartigiani hanno espresso preoccupazioni e richieste specifiche sui tempi di attuazione dei progetti e sulla necessità di nuove infrastrutture urbane, come parcheggi e miglioramenti alla viabilità del centro cittadino.

L’onorevole Iaia ha fornito un aggiornamento dettagliato sullo stato dei lavori, confermando la volontà del Governo di garantire continuità e concretezza agli interventi del CIS. Tra i temi affrontati anche la situazione dell’ex Ilva, in attesa dell’esito del bando di gara per il nuovo assetto societario, e il futuro del Porto di Taranto, considerato da Casartigiani un volano strategico per la logistica, la cantieristica e i servizi collegati.

Su questo punto, Castronuovo ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una pianificazione condivisa tra Autorità Portuale, istituzioni e mondo produttivo, affinché il porto possa davvero attrarre nuovi investimenti. “Un porto pubblico, aperto e accessibile è la chiave per evitare che Taranto resti isolata – ha osservato –. Senza il coinvolgimento delle imprese che importano ed esportano, rischiamo di avere una cattedrale nel deserto.”

L’incontro si è chiuso con l’impegno reciproco a mantenere un dialogo costante e costruttivo sui principali dossier strategici. “Casartigiani continuerà a vigilare e a proporre soluzioni concrete – ha concluso Castronuovo –. Lo sviluppo di Taranto passa dalle piccole imprese, dagli artigiani e dal lavoro autonomo: il vero cuore pulsante dell’economia del territorio.”

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