TARANTO - Un richiamo forte, diretto e senza giri di parole: Confartigianato Taranto invita gli imprenditori del territorio a farsi avanti, a raccogliere la sfida del cambiamento e a trasformare un periodo di incertezza in un’occasione di rinascita collettiva.
Nel documento firmato dal segretario generale Fabio Paolillo, l’associazione sottolinea che la ripartenza economica di Taranto non può più dipendere esclusivamente dagli aiuti dello Stato, ma deve trovare la sua spinta nel coraggio, nella creatività e nella capacità di reazione delle imprese locali. “Taranto ha bisogno dei suoi imprenditori – si legge nel comunicato –. Ha bisogno della loro energia, della loro visione, della loro voglia di costruire. La rinascita del territorio deve partire dal coraggio e dall’iniziativa delle imprese locali”.
Secondo Confartigianato, la città possiede già tutte le potenzialità per innescare un nuovo ciclo di sviluppo, ma occorre un cambio di passo culturale e imprenditoriale. “Non possiamo continuare a chiedere soltanto o ad aspettare l’intervento dello Stato. Come classe produttiva siamo chiamati a reagire, a guidare il cambiamento e a tornare protagonisti.”
L’associazione punta il dito contro l’atteggiamento di attesa e rassegnazione che da troppo tempo frena il tessuto economico locale. “Non è più tempo di lamentarsi o di restare a guardare – afferma Paolillo –. È il momento di alzare la testa, di prendere in mano il destino economico del nostro territorio. Servono imprenditori pronti a investire, a osare, a rimettere in moto idee e progetti rimasti nei cassetti.”
Confartigianato evidenzia come oggi siano disponibili centinaia di milioni di euro in fondi europei destinati a innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e nuove attività imprenditoriali. Queste risorse, spiega il comunicato, “devono trasformarsi in laboratori di idee e non restare solo numeri nei bandi. Le opportunità esistono, ma chi resta fermo rischia di essere travolto. Chi arriverà per primo, coglierà i frutti.”
L’associazione avverte anche di un rischio concreto: “Le porte sono aperte anche a imprenditori di fuori, pronti a investire qui. Non possiamo permettere che altri si impossessino dei mercati e delle occasioni che spettano al nostro territorio. Se non agiamo adesso, altri lo faranno al nostro posto, ed è già accaduto in passato.”
Il messaggio è chiaro e diretto: Taranto deve tornare protagonista della propria storia economica. “La domanda è semplice: vogliamo essere protagonisti o spettatori della rinascita? Non possiamo più permetterci di essere comparse in casa nostra. È tempo di riscoprire quella forza e quella tenacia che hanno sempre contraddistinto l’imprenditore tarantino.”
Confartigianato parla di una città che, nonostante le ferite, resta viva. “Taranto è una terra che ha sempre saputo rialzarsi. Da vent’anni vive in una fase di torpore, ma ora serve un nuovo vento, forte e deciso, che parta dal basso, da chi ogni giorno apre la propria attività, produce e dà lavoro.”
L’associazione propone una visione di rinascita fondata sull’unità e sulla concretezza, un percorso che metta al centro le vere imprese del territorio, quelle che rappresentano il motore del cambiamento. “Non esistono più muri settoriali né vecchie logiche – si legge nel comunicato –. Serve un fronte comune fatto di artigiani, commercianti, startupper, professionisti, pronti a collaborare con le associazioni e con chi può accompagnarli in un percorso di crescita.”
Paolillo invita a trasformare la paura in iniziativa e a fare squadra con chi crede nella città. “Serve un risveglio collettivo, un movimento fatto di coraggio e determinazione, capace di dimostrare che Taranto non è solo crisi, ma anche energia, talento e opportunità. È il momento di crederci davvero, di confrontarsi e di osare.”
Per Confartigianato Taranto, la chiave sta nel tornare a valorizzare le competenze locali, promuovere l’innovazione, aprirsi ai mercati esteri e investire nelle nuove generazioni. “Non lasciamo che siano altri a decidere il nostro futuro – conclude il segretario generale –. La rinascita di Taranto non è un sogno: è il risultato del coraggio, della visione e del fare. Confartigianato sarà sempre al fianco di chi sceglie di mettersi in gioco e di scommettere su se stesso e sulla propria terra.”
Un appello che è insieme un atto d’amore e un monito: Taranto potrà rinascere solo se i suoi imprenditori sceglieranno di crederci, di agire e di tornare a essere motore e anima del cambiamento.