BRINDISI - La pressione crescente sui medici italiani e il rischio di una crisi strutturale del sistema sanitario sono al centro dell’intervento dell’europarlamentare pugliese Valentina Palmisano del Movimento 5 Stelle, che ha presentato a Bruxelles, insieme al collega Ignazio Marino, una interrogazione parlamentare alla Commissione europea per chiedere regole più uniformi e giuste sulla responsabilità professionale dei medici nei diversi Paesi dell’Unione.
Secondo Palmisano, “troppi medici in Italia lavorano con la paura costante di finire in tribunale anche per errori lievi”. Una condizione, sottolinea, che non ha eguali in Europa e che “alimenta la medicina difensiva, con il ricorso a esami e ricoveri spesso inutili, aumentando i costi del sistema sanitario e rallentando le cure per i pazienti”.
L’europarlamentare mette in guardia anche su un altro effetto collaterale: sempre meno giovani scelgono la carriera medica, soprattutto nelle specializzazioni considerate più rischiose, come chirurgia, ortopedia e ostetricia. Le scuole di specializzazione, spiega Palmisano, “restano con posti vacanti e il rischio è quello di trovarsi nei prossimi anni con una grave carenza di professionisti”.
L’iniziativa si inserisce in un lavoro più ampio portato avanti con altri eurodeputati della commissione Sanità, tra cui Dario Tamburrano. “Il nostro obiettivo – aggiunge Palmisano – è uniformare le regole sulla responsabilità medica nei Paesi Ue, limitando le sanzioni penali ai casi davvero gravi. Allo stesso tempo proponiamo la creazione di un osservatorio europeo sul contenzioso medico e sul rischio clinico, per migliorare la qualità delle cure e ricostruire la fiducia tra pazienti e operatori”.
“È il momento per l’Europa – conclude Palmisano – di colmare un vuoto normativo che pesa ogni giorno sulla vita dei medici e dei cittadini, garantendo maggiore serenità ai professionisti e un sistema sanitario più efficiente per tutti”.