Cerca
Taranto
16 Ottobre 2025 - 06:58
La nave Drea, il Traghetto all'amianto nel porto di Taranto
TARANTO - La vicenda della nave Drea è l’esempio concreto di come gran parte delle opportunità economiche e produttive per la crescita di Taranto dipendano quasi esclusivamente da indirizzi politici che nulla hanno a che fare con gli interessi reali della città e con la tutela dell’ambiente.
A dirlo in una nota è Casartigiani Taranto che “non comprende i motivi per cui siano state tratte alcune conclusioni, per cui è stato decretato che l’ex traghetto della Moby non dovesse essere bonificato nel Porto di Taranto. A peggiorare ulteriormente il quadro di incertezza hanno contribuito le notizie diffuse in maniera distorta, che hanno alimentato false convinzioni sulla presunta pericolosità della nave, condizione del tutto infondata. La presenza di amianto a bordo della Drea è infatti limitata al rivestimento delle cabine e la bonifica è pienamente gestibile in sicurezza, senza alcun rischio ambientale, se effettuata da personale specializzato”.
Per questo motivo l’associazione datoriale sostiene che “la nave Drea possa e debba essere bonificata nel porto di Taranto, da aziende tarantine qualificate, per generare lavoro e restituire dignità al territorio. L’ex traghetto della compagnia Moby, fermo ormai da tempo in porto, è l’emblema di un sistema che preferisce l’immobilismo alla concretezza”.
Secondo Giacinto Fallone, rappresentante degli autotrasportatori di Casartigiani Taranto, non può e non deve diventare il parcheggio dei rottami d’Italia: «Ogni nave abbandonata, ogni struttura dimenticata rappresenta un’occasione persa per il lavoro, la crescita e la bonifica ambientale. La sicurezza si garantisce con la bonifica, non con l’abbandono».
L’associazione degli artigiani tarantini chiede chiarimenti sulle reali motivazioni che hanno spinto le istituzioni a bloccare la bonifica della nave e a rinunciare a un intervento che avrebbe potuto garantire sicurezza, occupazione e valorizzazione delle imprese locali. Casartigiani Taranto invita quindi le istituzioni locali a una riflessione: «Abbiamo più volte manifestato la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni, ma pretendiamo la stessa serietà e trasparenza, orientate agli interessi della comunità e non solo alla tutela dei propri interessi. Taranto ha bisogno di lavoro vero, imprese sane e scelte coraggiose: bonificare la Drea significa ridare fiducia alla città, valorizzare le professionalità locali e dimostrare che la tutela dell’ambiente può e deve andare di pari passo con lo sviluppo» ha concluso.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA