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La Fiera del Levante abbraccia la pace: celebra il dialogo nel segno di San Nicola

Mentre Israele e Hamas sottoscrivono la prima fase del piano di pace promosso dagli Stati Uniti, la Fiera del Levante dedica la sua edizione 2025 al tema della convivenza tra popoli. Un percorso simbolico che culminerà nel grande evento benefico di Capodanno con UNICEF al Teatro Petruzzelli

La Fiera del Levante a Bari

La Fiera del Levante a Bari

BARI - In un momento storico segnato dalla firma del primo accordo di pace tra Israele e Hamas, promosso dagli Stati Uniti con la mediazione di Qatar, Egitto e Turchia, anche la Fiera del Levante di Bari ha voluto rinnovare il proprio impegno come luogo di incontro e di dialogo tra culture. L’edizione 2025 della Campionaria si è trasformata in un manifesto di pace, costruito sul valore dell’ascolto reciproco e della cooperazione.

Il motto scelto per l’edizione, “Soffia a Levante: la pace costruisce ponti, il commercio li attraversa”, ha ispirato ogni aspetto della manifestazione, dalle mostre alle iniziative culturali, sottolineando la convinzione che il progresso economico e la pace possono camminare insieme.

Uno dei momenti più significativi è stato l’ingresso, per la prima volta nella storia della Campionaria, della statua di San Nicola all’interno dei viali del quartiere fieristico: un simbolo di accoglienza, spiritualità e unità tra i popoli, capace di evocare la vocazione universale del santo patrono di Bari, venerato sia dal mondo cattolico che da quello ortodosso.

La fiera ha vissuto anche momenti di profonda spiritualità. La celebrazione eucaristica presieduta dal priore della Basilica di San Nicola, padre Giovanni Distante, e la preghiera per la pace guidata da mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, hanno scandito due giornate di intensa partecipazione, invitando cittadini e istituzioni a coltivare il valore del rispetto e della solidarietà.

«Siamo felici e colmi di speranza per gli eventi che si stanno susseguendo nel mondo – ha dichiarato Gaetano Frulli, presidente di Nuova Fiera del Levante –. Da anni lavoriamo per trasmettere messaggi di unione e di dialogo, affinché la Pace diventi patrimonio condiviso. Crediamo che la cultura, l’incontro e la solidarietà siano strumenti concreti per costruire un futuro migliore».

Frulli ha poi annunciato che questo percorso troverà un nuovo momento di sintesi nel grande evento benefico di Capodanno, organizzato in collaborazione con UNICEF, che si terrà al Teatro Petruzzelli di Bari. Un appuntamento, ha spiegato, «simbolico e reale, dove la pace si farà voce, gesto e comunità».

Nel segno di una rinnovata speranza globale, la Fiera del Levante conferma così la propria vocazione non solo economica, ma anche culturale e civile, ponendosi come faro di dialogo nel Mediterraneo in un momento in cui la parola “pace” torna ad avere un valore concreto e universale.

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