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Elezioni regionali

Il M5S presenta candidati e programma. Tutti i nomi in tutte le circoscrizioni

Turco, Donno e Galante annunciano liste rinnovate al 95% e patti territoriali in ogni provincia. Tra le priorità: lavoro, legalità, ambiente e welfare. “Con Decaro condividiamo il rinnovamento e il no al trasformismo”

La presentazione della lista per le Regionali del Movimento 5 Stelle

La presentazione della lista per le Regionali del Movimento 5 Stelle

BARI - Il Movimento 5 Stelle ha ufficialmente presentato oggi le proprie liste e il programma per le elezioni regionali 2025 in Puglia. Nel corso della conferenza stampa, tenutasi a Bari, il vicepresidente nazionale Mario Turco, il coordinatore regionale Leonardo Donno e il capogruppo uscente Marco Galante hanno illustrato i punti centrali del progetto politico e i candidati scelti attraverso la consultazione online, che si è conclusa ieri con 2.203 voti.

Tra i nomi principali figurano Maria La Ghezza, consigliera comunale di Polignano e consigliera metropolitana, capolista nella circoscrizione di Bari; Aldo Patruno, già direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione, capolista nella Bat e candidato anche nel capoluogo; Cristian Casili e Rosa Barone, consiglieri uscenti, guideranno rispettivamente le liste di Lecce e Foggia; Annagrazia Angolano, consigliera comunale ed ex candidata sindaca, sarà la capolista a Taranto; mentre Roberto Fusco, consigliere comunale ed ex candidato sindaco, guiderà la lista di Brindisi.

Questo l'elenco completo di tutti i candidati del Movimento 5 Stelle in Puglia alle Regionali.

Il programma, hanno spiegato i vertici del Movimento, ruota attorno a cinque macro-temi: lavoro, sanità, legalità, ambiente e welfare.

Sul fronte occupazionale, il M5S propone appalti pubblici etici e incentivi per le imprese che adottano filiere corte, applicano il salario minimo e assumono giovani, donne e lavoratori svantaggiati.

Per la sanità, priorità al contrasto delle nomine politiche, alla rotazione dei dirigenti, all’istituzione di un albo unico del management sanitario e al rafforzamento della prevenzione nelle aree a rischio ambientale.

Sul piano della legalità, il Movimento intende rendere pienamente operativo il Patto per la legalità e istituire un Osservatorio regionale sulla sicurezza.

In materia ambientale, l’obiettivo è una Puglia carbon free entro il 2035 e l’estensione dei benefici del reddito energetico.
Infine, per il welfare, il potenziamento delle misure per la disabilità e la vita indipendente, il contrasto alla violenza di genere e il reddito di cittadinanza regionale.

«Abbiamo liste rinnovate al 95% – ha dichiarato Leonardo Donno – e anche chi non si ricandida ha contribuito alla stesura del programma. Sono persone che ogni giorno lottano per la Puglia. Vogliamo tenere alta l’asticella su etica pubblica e legalità, garantendo impegno e coerenza. Ora saremo tra la gente, nelle piazze, per raccontare la nostra idea di Puglia: una Puglia che produce, accoglie e innova».

Per Marco Galante, «il Movimento non ha mai accettato compromessi al ribasso». Ha ricordato i risultati ottenuti, tra cui l’istituzione dell’infermiere di famiglia, la tutela delle coste, la promozione delle energie rinnovabili e l’attivazione del Reddito Energetico, che ora il M5S vuole rafforzare. «I pugliesi – ha detto – hanno bisogno di certezze e noi siamo pronti a darle».

Nel suo intervento conclusivo, Mario Turco ha ringraziato i consiglieri uscenti e ribadito la sintonia con il candidato presidente Antonio Decaro. «Inizia un nuovo percorso – ha affermato – fondato su rinnovamento, cambiamento e no al trasformismo. Il nostro programma non è un elenco di promesse ma un piano concreto di azioni per la Puglia. Dopo la presentazione generale, lo declineremo in ogni provincia attraverso assemblee pubbliche e la firma dei patti territoriali con i cittadini, per individuare insieme le cinque priorità locali».

Con la presentazione ufficiale delle liste e un messaggio di compattezza interna, il Movimento 5 Stelle apre così la sua corsa alle Regionali 2025, puntando su un modello di partecipazione dal basso e trasparenza amministrativa come chiave per il futuro della Puglia.

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