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Margherita di Savoia

Chiude per un mese l’ufficio postale: lo Spi Cgil Bat protesta e chiede un servizio alternativo

Il sindacato dei pensionati: “Decisione inaccettabile, gravi disagi per anziani e persone con difficoltà motorie. Si valuti l’attivazione di un ufficio mobile”

Nei guai direttore di un ufficio postale

Un ufficio postale - archivio

MARGHERITA DI SAVOIA - A partire da lunedì 13 ottobre, l’ufficio postale di Margherita di Savoia resterà chiuso per circa un mese a causa di interventi di natura logistica e strutturale. La notizia, appresa in queste ore dalla Segreteria dello Spi Cgil Bat, ha suscitato la ferma opposizione del sindacato dei pensionati, che ha definito la decisione “inaccettabile” in assenza di un servizio alternativo adeguato per la cittadinanza.

“Comprendiamo che possano esserci motivazioni tecniche – ha dichiarato il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Giovanni Dalò – ma non possiamo accettare che una comunità come quella di Margherita di Savoia resti priva di un servizio essenziale senza che sia prevista una valida alternativa”.

Il sindacato sottolinea come la chiusura rischi di colpire in modo particolare le fasce più fragili e anziane della popolazione, costrette a spostarsi nei Comuni limitrofi per svolgere operazioni di base come il ritiro delle pensioni o i pagamenti delle utenze. “Servono misure sostitutive immediate, come l’attivazione di un ufficio postale mobile – ha aggiunto Dalò – perché questa sospensione del servizio comporterà inevitabilmente disagi gravi e inaccettabili per molti cittadini”.

Il segretario ha inoltre evidenziato che l’assenza temporanea dell’ufficio postale comporterà problemi di accessibilità per gli utenti con ridotta mobilità, aggravati dalla mancanza di collegamenti pubblici efficienti e dai rischi legati alla viabilità. “Si tratta – ha precisato – di una situazione che espone gli utenti più fragili a spostamenti onerosi e potenzialmente pericolosi, minando la loro autonomia quotidiana”.

Per questo, lo Spi Cgil Bat ha inviato una nota ufficiale al Prefetto della Bat, al sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto e ai vertici di Poste Italiane S.p.A., chiedendo un intervento correttivo urgente e proponendo un confronto immediato e costruttivo per individuare una soluzione condivisa.

“Il nostro obiettivo – ha concluso Dalò – è garantire nel più breve tempo possibile la piena funzionalità dei servizi postali in condizioni di sicurezza e accessibilità per tutti gli utenti. Siamo disponibili a collaborare con le istituzioni e con Poste Italiane per evitare che un disservizio tecnico si trasformi in un problema sociale per l’intera comunità.”

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