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Consiglio regionale

Protesta degli agricoltori per il Tributo 630 e via libera a legge di stabilità e bilancio 2026-2028. Il video

Seduta turbolenta a Bari: sospesi per alcuni minuti i lavori per una vivace protesta. Poi l’approvazione a maggioranza dei documenti contabili della Regione Puglia

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Aula del Consiglio regionale pugliese - archivio

La protesta degli agricoltori in Consiglio regionale - video di Gino Guerra

BARI - Forte tensione durante la seduta del Consiglio regionale della Puglia, interrotta per alcuni minuti a causa della protesta di un gruppo di agricoltori che ha fatto irruzione in Aula chiedendo la sospensione del tributo 630 del Consorzio di bonifica. Le urla e le contestazioni hanno costretto la presidenza a sospendere i lavori, poi ripresi regolarmente dopo l’allontanamento dei manifestanti e il ripristino della calma.

La seduta, nonostante l’inizio agitato, si è conclusa con l’approvazione di tre provvedimenti chiave: il bilancio di previsione 2026-2028, il bilancio consolidato 2024 e la legge di stabilità regionale 2026.

Il bilancio di previsione 2026-2028 è stato approvato a maggioranza con 29 voti favorevoli e 2 contrari. Il documento prevede entrate e spese pari a 15,9 miliardi di euro in competenza e 33,8 miliardi in cassa per il 2026, 15,2 miliardi per il 2027 e 14,3 miliardi per il 2028. La Regione ha dunque approvato anche il bilancio pluriennale per il triennio, definendo le linee economiche su cui si baseranno i prossimi esercizi finanziari.

Via libera anche al bilancio consolidato della Regione Puglia per il 2024, approvato con 29 voti a favore e 3 contrari. Il documento riunisce i risultati economici complessivi della gestione regionale, compresi il conto economico consolidato, lo stato patrimoniale consolidato e la relazione sulla gestione, integrata dal parere del Collegio dei revisori dei conti.

Infine, il Consiglio ha approvato, con 28 voti favorevoli e uno contrario, la legge di stabilità regionale 2026, che accompagna il bilancio di previsione e definisce gli strumenti finanziari per il prossimo triennio. Il testo prevede il ricorso all’indebitamento fino a 50 milioni di euro all’anno per il triennio 2026-2028, destinati al cofinanziamento della quota regionale dei programmi comunitari e statali 2021-2027. Gli oneri derivanti dai prestiti, stimati in 4 milioni nel 2026, 8 milioni nel 2027 e 12 milioni nel 2028, saranno coperti con le risorse di bilancio dei rispettivi esercizi.

La manovra comprende inoltre un indebitamento straordinario per coprire un disavanzo di amministrazione di 103,4 milioni di euro, in parte legato a debiti autorizzati ma non ancora contratti. Tra le misure più rilevanti figura anche lo stanziamento di 12 milioni di euro per interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria del patrimonio pubblico, comprese le opere di messa in sicurezza delle coste e delle aree a rischio idrogeologico.

Dopo ore di discussione e momenti di tensione, il Consiglio ha dunque approvato la manovra finanziaria che segnerà le linee guida dell’amministrazione regionale per il triennio 2026-2028, lasciando però sullo sfondo la protesta degli agricoltori, che promettono di non fermarsi finché non arriveranno risposte sul tributo contestato.

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