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Taranto

Al via la riqualificazione delle aree archeologiche della Città Vecchia: investimento da 3 milioni di euro

Il deputato di Fratelli d’Italia Dario Iaia annuncia l’avvio delle procedure per il recupero delle Colonne Doriche, di largo San Martino e della chiesa di San Domenico. Il progetto rientra nel Cis Taranto e punta alla valorizzazione del patrimonio storico

Dario Iaia

Dario Iaia

TARANTO - Nuovo impulso al progetto di riqualificazione e valorizzazione delle aree archeologiche della città vecchia di Taranto, un intervento che punta a restituire centralità a uno dei luoghi simbolo della storia cittadina. L’iniziativa riguarda in particolare il sito delle Colonne Doriche, largo San Martino e la chiesa di San Domenico, con un investimento complessivo di 3 milioni di euro nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) Taranto.

A darne notizia è l’onorevole Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia e commissario unico del Cis, che conferma l’avanzamento dell’iter amministrativo. «È attualmente in corso la procedura di gara aperta, indetta da Invitalia attraverso piattaforma telematica – spiega Iaia –. Stiamo seguendo con grande attenzione questo intervento, che prevede importanti lavori di restauro, riqualificazione e adeguamento tecnologico, affiancati da servizi multimediali per la valorizzazione dei siti, con una prevalenza sugli interventi di restauro».

Secondo quanto precisato dal commissario, le offerte per il progetto sono in fase di verifica, e il provvedimento di aggiudicazione è previsto per la prossima settimana. Si tratta di un passaggio decisivo per l’avvio dei lavori, che interesseranno alcuni dei luoghi più rappresentativi della Taranto antica.

«Questo è un passo fondamentale – ha dichiarato Iaia – per recuperare e valorizzare un’area che rappresenta il cuore storico e culturale della nostra città. La storia di Taranto merita di essere preservata e messa in risalto: questi lavori offriranno una straordinaria opportunità di rilancio per la comunità locale e per i visitatori che scelgono di scoprire il patrimonio archeologico del nostro territorio».

Il progetto del Cis Taranto conferma così il ruolo strategico della città vecchia come laboratorio di rigenerazione e di valorizzazione culturale, capace di coniugare tutela del passato e innovazione tecnologica per un futuro di sviluppo sostenibile.

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