Notizie
Cerca
L'intervento
07 Ottobre 2025 - 08:08
I volti dei 5 Presidenti Usa sul monte Rushmore - foto di "SiViaggia"
Sul monte Rushmore c’è un complesso scultoreo nella roccia situato nel Dakota del Sud, per precisione sul massiccio montuoso delle Black Hills, formato da enormi blocchi granitici dove si vedono i volti scolpiti di quattro grandi presidenti degli Stati Uniti. Ci sono raffigurati George Washington, Abraham Lincoln, Theodore Roosevelt e quello di Thomas Jefferson.
Tra il 4 ottobre del 1927 e il 31 ottobre 1941, lo scultore Gutzon Borglum e 400 lavoratori al suo fianco scolpirono le colossali sculture alte ben 18 m dei citati presidenti statunitensi per rappresentare i primi 150 anni di storia americana. Tali personaggi furono selezionati da Borglum per i grandi risultati raggiunti nel corso del proprio mandato e nell'espansione del territorio della repubblica statunitense.
Tra il 1785 fino e il 1789 Thomas Jefferson venne inviato come diplomatico a Parigi, dove fu membro della celebre loggia massonica "Les Neuf Soeurs" del Grande Oriente di Francia. Uno degli eventi più importanti durante la sua presidenza fu certamente l'acquisto della Louisiana dalla Francia per 22,5 milioni di dollari.
Convinto della necessità di crescita degli Stati Uniti Jefferson, a tal riguardo, inviò nel 1801 Robert R. Livingston in Francia per condurre le trattative per l'acquisto della città francese di New Orleans. Per quanto riguarda invece la politica estera, Jefferson seguì sempre il principio della non-ingerenza nelle vicende politiche europee, dottrina che più tardi divenne famosa con il nome di dottrina Monroe. Il presidente James Monroe costruì la Dottrina Monroe perchè riteneva che una politica estera proclamata nel 1823 stabilisse l'opposizione americana all'ulteriore colonizzazione europea e all'ingerenza negli affari delle Americhe, promettendo in cambio la non interferenza degli Stati Uniti negli affari europei. In sintesi, il messaggio era "L'America agli Americani", e la dottrina ha rappresentato una pietra miliare per l'egemonia degli Stati Uniti sull'emisfero occidentale e un fondamento dell'identità nazionale americana.
Ma Thomas Jefferson, da brillante democratico liberale, un giorno sentenziò un concetto che ha trovato, purtroppo, piena applicazione nell’Italia di questi anni “la democrazia smetterà di esistere quando toglierai da coloro che hanno voglia di lavorare e darai a coloro che non ne hanno voglia”.
Senza saperlo previde che la politica delle mance non avrebbe mai dato risultati positivi sia nei bilanci pubblici e sia sotto l’aspetto etico.
Tutto ciò era, molto evidentemente, ignoto al movimento dei cinque stelle che, con l’introduzione, del “reddito di cittadinanza” oltre a causare un ulteriore debito pubblico hanno contribuito ancor più ad uccidere la democrazia in Italia.
Come tutti gli assassini sono tornati sul luogo del delitto, i soldi dei contribuenti ovvero di quelli che lavorano e pagano una montagna di tasse, e ne hanno compiuto un altro “il superbonus” costato oltre 150 miliardi di euro.
Eppure, nessuno ha chiesto loro conto in questo piccolo paese, anzi sono stati premiati con due “valide candidature” alle regioni della Campania e della Calabria rispettivamente l’ex presidente della Camera Roberto Fico e l’ex presidente dell’INPS Pasquale Tridico per fortuna il secondo già rimandato al mittente in Calabria.
Quello che meraviglia vieppiù è la “sudditanza” degli altri partiti ad offrire loro queste opportunità.
O tempora o mores!
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA