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Brindisi

Via libera al piano anti-erosione della costa: approvati documento di fattibilità e cronoprogramma

La Giunta Marchionna ratifica il progetto elaborato da Sogesid per proteggere oltre 12 km di costa tra Torre Guaceto e Punta Penne. L’avvio delle procedure fissato a partire dal 2026

Una veduta aerea di Brindisi

Una veduta aerea di Brindisi

BRINDISI - Un passo avanti decisivo nella difesa del litorale brindisino. La Giunta comunale ha approvato il 3 settembre 2025 il documento di fattibilità delle alternative progettuali, redatto da Sogesid su incarico del Comune, per contrastare l’erosione lungo il tratto costiero compreso fra Torre Guaceto e Punta Penne, oltre 12 km di territorio di pregio ambientale. L’iniziativa rientra nel Contratto Istituzionale di Sviluppo “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica”, che punta a unire tutela ambientale e sviluppo strategico dell’area.

Il documento, presentato dall’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Elmo, individua come priorità la messa in sicurezza delle falesie e della SP 41 tra Torre Testa e Giancola, insieme a interventi di riequilibrio ambientale che comprendono il restauro delle dune, il rinverdimento e la protezione della Posidonia. L’obiettivo è garantire la tenuta di un tratto di costa che collega l’area protetta di Torre Guaceto al nodo porto-aeroporto di Brindisi.

Accanto al documento di fattibilità, la Giunta ha approvato anche il cronoprogramma operativo. Secondo la tabella di marcia, a gennaio 2026 è prevista la consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica; a febbraio 2026 partiranno gli incontri con gli enti competenti; a giugno 2026 dovranno essere acquisiti pareri e autorizzazioni; a luglio 2026 sarà pubblicato il bando di gara; a dicembre 2026 è fissato l’affidamento dei lavori, in linea con i tempi del CIS.

“Ringrazio Sogesid per l’ottimo lavoro sin qui svolto – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Marchionna – perché questo intervento rappresenta una risposta decisiva per un tratto di costa fragile e atteso da tempo dai cittadini”. L’intesa con la società pubblica del MASE prevede inoltre ulteriori interventi di recupero e rinaturalizzazione ambientale, in un quadro di collaborazione definito dallo stesso primo cittadino “efficace e rispondente alle esigenze del territorio”.

Sulla stessa linea l’amministratore delegato di Sogesid, Errico Stravato, che ha parlato di “modello di risposta alle sfide ambientali” e di un intervento capace di rafforzare la resilienza del territorio brindisino. Stravato ha ringraziato il consigliere di Sogesid Ernestina Sicilia per l’impegno e la determinazione con cui ha seguito l’iter, sottolineando che il progetto contiene già i prodromi di uno sviluppo sostenibile del litorale.

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