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Bari

Xylella, “Bitonto inadempiente, serve un impegno concreto delle amministrazioni”

Il presidente di Cia Levante Giuseppe De Noia denuncia nuovi oliveti infetti a Minervino Murge, Bisceglie e Giovinazzo e critica il Comune di Bitonto multato per mancato rispetto delle misure anti-batterio. “Non basta il lavoro degli agricoltori, anche i sindaci devono fare la loro parte”

Eradicati gli ulivi infetti a Bisceglie

Eradicati gli ulivi infetti a Bisceglie

BARI - “Siamo fortemente preoccupati per quanto sta accadendo a Minervino Murge, Bisceglie e Giovinazzo, dove l’Osservatorio fitopatologico regionale ha individuato nuovi oliveti infetti da Xylella. E siamo altrettanto allarmati per la situazione di Bitonto, dove l’amministrazione comunale non ha applicato le misure di contrasto alla diffusione del batterio ed è stata multata. Mettere a rischio l’olivicoltura del territorio è inaccettabile ed è da irresponsabili”. Con queste parole il presidente della CIA Levante Bari-Bat, Giuseppe De Noia, ha commentato gli ultimi sviluppi sulla piaga che nel Salento ha già distrutto oltre 20 milioni di ulivi e che ora minaccia di avanzare verso il nord della regione.

Bitonto – prosegue De Noia – è uno dei più importanti comuni olivicoli italiani, frutto dei sacrifici degli olivicoltori che continuano a creare ricchezza e qualità. Per questo l’atteggiamento del Comune, inadempiente rispetto ai suoi obblighi, crea perplessità. Con la somma che pagherà per la sanzione avrebbe potuto attuare le misure di contrasto che le competevano”.

Il presidente della CIA ricorda che proprio a Bitonto è nato e vive Gennaro Sicolo, presidente regionale della CIA e nazionale di Italia Olivicola, la più grande unione di olivicoltori del Paese, impegnato nella creazione di un modello di sviluppo olivicolo da estendere ad altre zone d’Italia. “E invece – sottolinea De Noia – il Comune viene multato dai Carabinieri Forestali sul tema Xylella, mettendo in discussione tutti gli sforzi che si stanno facendo”.

Secondo la CIA, è necessario attivare subito un tavolo a livello di Città Metropolitana per coordinare e monitorare azioni comuni e interventi contro la diffusione del batterio in ogni singolo comune dell’area barese. Già tempo fa, con i sindaci dei comuni della provincia, era stato convocato un tavolo tecnico metropolitano sul monitoraggio della Xylella, concordando uno sforzo sinergico tra amministrazioni, associazioni di categoria e enti pubblici e privati. “Non rispettare quegli impegni – avverte De Noia – è inaccettabile”.

La CIA denuncia un approccio che insegue solo le emergenze senza pianificare il futuro con una visione d’insieme. “Noi di CIA Agricoltori Italiani siamo stanchi di rincorrere emergenze – afferma De Noia – e chiediamo un impegno serio e duraturo, pragmatico e professionale, che dia al settore agricolo maggiori certezze”.

Il presidente ricorda che non basta chiedere agli agricoltori di rispettare le buone pratiche agricole – arature, fresature, erpicature e trinciature per mantenere puliti i terreni – ma che anche i sindaci e le amministrazioni comunali devono provvedere al rispetto delle ordinanze dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, garantendo la manutenzione di giardini pubblici, canali e cigli stradali, aree pericolose per la proliferazione del batterio.

La CIA sottolinea inoltre di aver sempre dimostrato coerenza sostenendo tutte le azioni necessarie e propone il coinvolgimento attivo delle aziende agricole attraverso convenzioni, previste dal decreto legislativo 228/2001, articolo 15, per effettuare professionalmente i lavori di pulizia delle erbe vettore di Xylella nei comuni.

“Rivolgiamo un accorato appello anche al futuro governo regionale – conclude De Noia – affinché prosegua il lavoro già avviato e metta in campo una visione agricola concreta, pianificando il futuro con maggiore certezza, soprattutto in vista dei possibili tagli che il settore potrebbe subire con la nuova politica agricola comune”.

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