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Andria

Arrestato il sospettato dell’omicidio a sfondo religioso di Lione

L'uomo era ricercato dalle autorità francesi per l’uccisione di un iracheno disabile appartenente alla comunità cristiana assira molto noto per le sue attività su TikTok

La Questura della Bat

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ANDRIA - Un cittadino di origine algerina, ricercato per un omicidio premeditato avvenuto a Lione il 10 settembre, è stato fermato ad Andria dalla Polizia di Stato. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso dal Tribunal de Grande Instance di Lione, che contesta all’uomo l’assassinio di un cittadino iracheno disabile appartenente alla comunità cristiana assira. La vittima era stata accoltellata alla gola mentre, seduta su una sedia a rotelle, registrava un video per TikTok, attività che l’aveva resa nota sui social per i contenuti di ispirazione cristiana e le critiche rivolte a gruppi islamici.

Secondo quanto accertato dalle autorità francesi, l’omicidio avrebbe avuto una matrice legata ai temi religiosi affrontati pubblicamente dalla vittima. Una volta identificato il presunto responsabile, la collaborazione tra il Servizio di cooperazione internazionale di polizia e l’Ufficio dell’Esperto per la sicurezza a Parigi ha permesso di stabilire che il sospettato aveva fatto ingresso in Italia.

Le indagini, dirette dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione con il supporto dell’antiterrorismo italiano e svolte in stretto coordinamento con la polizia francese (Sdat) e il Servizio centrale operativo, hanno consentito di ricostruire in dettaglio gli spostamenti dell’uomo sul territorio nazionale grazie anche a sofisticate analisi tecniche. Giunto a Milano in autobus il 12 settembre, il sospettato si era poi spostato a Roma, dove era rimasto fino al 24 settembre, prima di trasferirsi nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

Attraverso un’attività investigativa congiunta delle sezioni antiterrorismo delle Digos di Bari e della Bat, della Squadra Mobile e della Direzione centrale anticrimine, gli investigatori sono riusciti in poche ore a localizzarlo ad Andria, dove aveva trovato ospitalità presso alcuni connazionali, ora al vaglio degli inquirenti.

Al momento dell’arresto, il cittadino algerino non ha opposto resistenza. Attualmente è detenuto presso il carcere di Trani, in attesa delle procedure di estradizione.

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