Ex Ilva, “Destino incerto per 1.600 lavoratori, Governo riferisca subito”

TARANTO - “La situazione dei 1.600 lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria è di estrema gravità”. Con queste parole il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, ha commentato l’assenza di un piano concreto per il riassorbimento del personale da parte di Acciaierie d’Italia, previsto entro il 30 settembre ma non ancora avvenuto.

Turco ha accusato il Governo Meloni di aver “mancato l’appuntamento con la verità e con le proprie responsabilità, lasciando centinaia di famiglie nell’incertezza più totale”. Secondo il parlamentare, è necessario che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy chiarisca al più presto quali misure intenda adottare per garantire “il pieno riassorbimento e la salvaguardia dei diritti occupazionali ed economici di questi lavoratori”.

Il vicepresidente del M5S ha ribadito che “non si può continuare con promesse non mantenute, rinvii e propaganda” e ha definito la vertenza ex Ilva “il simbolo di una gestione fallimentare che ha messo a rischio non solo la salute e l’ambiente, ma anche il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie”.

Per questo, Turco ha annunciato che nei prossimi giorni depositerà “un’interrogazione parlamentare a mia firma, chiedendo che il Ministro Urso riferisca con urgenza in Parlamento sul destino dei 1.600 dipendenti in amministrazione straordinaria e presenti un piano chiaro, con tempi e risorse certe, per garantire l’occupazione e costruire una prospettiva di riconversione e sviluppo reale per Taranto”.

Oltre a essere vicepresidente del M5S, Turco è coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa del movimento e componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo.