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Molfetta

Boato nella notte, assalto al bancomat con la tecnica della “marmotta”

La cassa automatica del Monte dei Paschi di Siena fatta saltare intorno alle 3.20 in via Respa. Danni ingenti, nessun ferito. Carabinieri al lavoro per individuare la banda

Assalto ad un bancomat a Castellaneta Marina

Assalto ad un bancomat - archivio

MOLFETTA - Nuovo colpo nella notte nell’area metropolitana di Bari. Stavolta l’obiettivo è stato il bancomat del Monte dei Paschi di Siena a Molfetta, fatto saltare con materiale esplosivo da ignoti malviventi. L’azione, rapida e studiata, ha causato un’esplosione violentissima, svegliando i residenti di via Respa intorno alle 3.20.

La tecnica impiegata è sempre la stessa, la cosiddetta “marmotta”: un dispositivo metallico con un cono che contiene polvere pirica e un innesco all’estremità opposta, inserito nella fessura dell’erogatore automatico di banconote. Dopo l’attivazione, il boato ha scardinato il vano blindato della cassa automatica. Non è ancora chiaro se i ladri siano riusciti a impossessarsi del denaro custodito nello sportello.

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi – forse gli stessi protagonisti di altre incursioni simili avvenute nei mesi scorsi nel barese – hanno atteso il buio più fitto e le strade deserte per presentarsi davanti all’istituto bancario a volto coperto. In pochi istanti hanno introdotto l’esplosivo, azionato l’innesco e scardinato il bancomat, fuggendo subito dopo.

L’onda d’urto ha provocato danni ingenti all’istituto di credito, senza però compromettere la stabilità del plesso né causare feriti. L’esplosione ha comunque scosso l’intera zona, provocando il panico tra i residenti e l’immediata chiamata al 112. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta, che hanno eseguito i rilievi tecnici.

Gli investigatori, con il supporto dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche dell’Arma di Bari, hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza per individuare i responsabili. La pista principale è quella di una banda specializzata, forse la stessa che il mese scorso aveva già colpito nella provincia di Bari.

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