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Il programma

Brindisi ricorda lo sbarco del 1991 con incontri, spettacoli e testimonianze

Il 27 e 28 settembre appuntamento con l’iniziativa “Porto di Pace e di Speranza”, promossa dall’Arcidiocesi con il patrocinio del Comune

L'iniziativa “Brindisi Porto di Pace e di Speranza”

L'iniziativa “Brindisi Porto di Pace e di Speranza”

BRINDISI - Due giornate di eventi per non dimenticare lo sbarco dei profughi albanesi del 1991 e per rinnovare il legame tra la città di Brindisi e il popolo d’Albania. È questo il senso dell’iniziativa “Brindisi Porto di Pace e di Speranza”, organizzata dall’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni con il patrocinio del Comune, che sabato 27 e domenica 28 settembre proporrà incontri, riflessioni e spettacoli aperti alla cittadinanza.

Il programma prende il via sabato 27 settembre alle 10, presso il Mediaporto, con l’incontro dal titolo “La convivialità delle differenze. Lo sbarco del ’91”. Interverranno Luigj Mila, segretario generale di Giustizia e Pace Albania, Irene D’Aiuto, dell’équipe giovani di Giustizia e Pace Italia, la mediatrice culturale Koseta Guxholli e la docente Katiuscia Vammacigna, autrice del volume Legend Brindisi. L’appuntamento sarà occasione per intrecciare testimonianze personali e ricostruzione storica di quel momento che segnò la memoria collettiva.

Nel pomeriggio, alle 17, nella Sala Matteo Farina della Cattedrale, sarà proposta una proiezione fotografica del fotoreporter brindisino Pierpaolo Cito, intitolata “Immagini di migrazioni e conflitti, tra dolore e speranza”. Le sue fotografie, realizzate nel corso di una lunga carriera, guideranno il pubblico in un viaggio intenso tra cronaca e introspezione.

La prima giornata si concluderà alle 20, sempre presso la Cattedrale, con lo spettacolo teatrale di Francesco Niccolini dal titolo “Non abbiate paura. Grand Hotel Albania”, interpretato dall’attore brindisino Luigi D’Elia.

Domenica 28 settembre la manifestazione vivrà il suo momento conclusivo. Alle 10, nella Chiesa del Sacro Cuore, don Mimmo Roma presiederà la celebrazione eucaristica. A seguire, alle 11.30, il Teatro dei Salesiani ospiterà lo spettacolo per famiglie “Ombre Migranti” curato da Silvio Gioia.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e rappresentano un’occasione per riflettere sul passato e sul presente dei fenomeni migratori, riaffermando il ruolo di Brindisi come città di accoglienza e di dialogo.

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