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Bari

Accordo per AC Boilers, sospiro di sollievo a Gioia del Colle

Sindacati, Regione e azienda esprimono soddisfazione: salvi 122 posti di lavoro. Ora si attende il piano industriale della nuova proprietà

Sofinter, firmato accordo di cessione con AZ Impianti per rilancio sito AC Boilers di Gioia del Colle

Sofinter, firmato accordo di cessione con AZ Impianti per rilancio sito AC Boilers di Gioia del Colle

GIOIA DEL COLLE - Dopo 18 mesi di incertezze e cassa integrazione, arriva la svolta per lo stabilimento AC Boilers di Gioia del Colle. Al termine del tavolo interministeriale convocato al Mimit, con la presenza del ministro Urso, è stato firmato l’accordo preliminare che sancisce la cessione del sito produttivo ad AZ Impianti, società campana attiva nella carpenteria metallica e nel settore energetico.

La notizia è stata accolta con soddisfazione dalle sigle sindacali che hanno guidato la vertenza. «Questo risultato – ha sottolineato il segretario generale della Fiom Cgil Bari, Paolo Villasmunta – è il frutto delle lotte e della tenacia dei lavoratori. Vigileremo perché vengano garantiti il futuro dei 122 dipendenti e il rilancio del sito».

Anche la Rsu Fiom dello stabilimento ha espresso sollievo, ricordando i sacrifici affrontati in questi mesi tra presidi permanenti e manifestazioni: «Finalmente torniamo a casa con una notizia positiva».

Dal fronte politico, il segretario della Camera del Lavoro Metropolitana di Bari, Domenico Ficco, ha rimarcato l’importanza del traguardo: «Era una crisi incomprensibile, viste le competenze delle maestranze e la forza produttiva del sito. Ora attendiamo il piano industriale della nuova proprietà, che dovrà garantire investimenti, innovazione e piena occupazione».

Soddisfazione anche dalla Regione Puglia, che ha seguito la vertenza con la task force per l’occupazione. «È una giornata storica – ha dichiarato il presidente Michele Emiliano –. Si tratta di un investimento da 30 milioni di euro che non solo salva 121 lavoratori, ma valorizza competenze preziose che diventano patrimonio della Puglia. È una vittoria della coesione sociale e della capacità di fare squadra».

Dal canto suo, Sofinter, supportata dal fondo Mutares, ha spiegato che la cessione di Gioia del Colle rappresenta «un nuovo inizio, non una chiusura», e un tassello fondamentale del proprio piano di riorganizzazione. L’azienda ha ribadito che l’intesa rientra nella strategia di rilancio avviata nel 2024, puntando a completare il percorso di risanamento entro dicembre.

La nuova proprietà, il gruppo AZ Impianti, ha già costituito la società “Metaltech” per gestire lo stabilimento e avviare nuove produzioni. «Il passaggio a un’impresa italiana con radici nel Sud – ha sottolineato Sofinter – è un segno tangibile di responsabilità e la prova che un marchio storico può rinascere con nuove energie e competenze».

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