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Taranto

Liste d’attesa e sanità in affanno, la Cisl chiede un confronto urgente con la Asl

Il sindacato sollecita la convocazione del commissario straordinario: “Servono soluzioni strutturali, non interventi-tampone. La sanità ionica rischia il collasso”

Ancora polemiche sulle liste d'attesa in sanità

Ancora polemiche sulle liste d'attesa in sanità

TARANTO - Le segreterie territoriali di Cisl, Fnp Cisl e Cisl Funzione Pubblica hanno chiesto al commissario straordinario della ASL di Taranto una convocazione urgente per affrontare il piano straordinario sull’abbattimento delle liste d’attesa, illustrato di recente agli organi di informazione. Secondo il sindacato, non basta annunciare un incremento delle prestazioni tra settembre e dicembre, ma occorre una visione complessiva capace di dare risposte durature alle criticità della sanità ionica.

La Cisl richiama l’attenzione sul Protocollo su sanità e welfare firmato il 2 maggio 2023 tra la Regione e le organizzazioni confederali, che prevedeva un percorso di partecipazione e concertazione nei processi di definizione, attuazione e monitoraggio degli obiettivi. «Quel documento – spiegano i rappresentanti sindacali – resta valido anche dopo il commissariamento deciso lo scorso febbraio dalla Giunta regionale, e non può essere ridotto a una serie di promesse mai realizzate».

Le sigle denunciano come la realtà sanitaria del territorio sia caratterizzata da Pronto soccorso in perenne emergenza, posti letto insufficienti, organici ridotti e reparti tenuti in piedi grazie agli specializzandi o al richiamo in servizio di medici già in pensione. Non meno allarmante, secondo la Cisl, è il rischio di chiusura di interi servizi per mancanza di personale infermieristico.

Il sindacato sottolinea inoltre l’aumento della popolazione lungo i 60 chilometri di costa ionica tra giugno e settembre, unito agli effetti del caldo estremo e alle patologie che non conoscono pause estive. Tutti elementi che aggravano una situazione già compromessa.

Per le segreterie territoriali, l’abbattimento delle liste d’attesa non può ridursi a «interventi estemporanei» ma deve diventare un processo strutturale e condiviso, realizzato attraverso la concertazione con le organizzazioni sociali.

La Cisl, insieme a Fnp e Fp, auspica che la convocazione con la ASL di Taranto, già formalmente richiesta, venga calendarizzata entro la fine del mese, così da recuperare il tempo perso dal maggio 2023 e avviare finalmente un percorso concreto di riorganizzazione del sistema sanitario locale.

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