Cerca

Cerca

L'analisi

Dall’euforia degli anni ’80 al declino attuale: l’Italia che ha perso il treno della crescita

Dal 4° posto mondiale per Pil pro capite nel 1991 al crollo nelle classifiche dei grandi comparti produttivi: industria, finanza, agricoltura e turismo segnano ritardi strutturali mentre i giganti globali corrono

Approvato il Piano Strutturale di Bilancio, si prepara la manovra 2025

Gli indicatori economici italiani

Per confrontare l’oggi col passato basta fare un sintetico punto di come eravamo fino a poco più di 30 anni fa e come siamo messi oggi.

Tutti si lamentano! E molti a ragione evitando di farsi, però, un bell’esame di coscienza individuale che, moltiplicato per i milioni di italioti, li rende tutti corresponsabili nessuno escluso perché sono stati loro i primi a volere la “morte economica” del paese (il minuscolo non è un errore).  

Nel 1991 eravamo al quarto posto al mondo per PIL pro capite a seguito dei brillanti governi degli anni ’80.

Davanti avevamo solo Stati Uniti, Giappone e Germania e dietro a noi figuravano sia la Francia che la Gran Bretagna era un bel vedere non c’è che dire!

Mentre oggi le “due comari da ballatoio” gracchiano nel cercare di accapigliarsi l’Italia è, ormai, più che sprofondata.

Prendendo in esame gli ambiti del mondo produttivo da dove si evincono il prodotto interno lordo, quello pro capite e, in generale, il quadro completo di un’economia che per completarlo va, ob torto collo, ragguagliato alle economie del resto del mondo.

Iniziamo questo irto, periglioso e purtroppo avvilente iter partendo dal principale comparto, quello dei grandi gruppi industriali. In questa classifica siamo addirittura al 20° posto con solo una presenza, oltretutto piccola rispetto alle altre, cioè l’ENI.

Fra i colossi planetari del mondo dell’informatica non figuriamo nemmeno fra le prime cento aziende del comparto.

 Nel settore vitale della chimica non appariamo nemmeno fra le prime 50.

 Nel fondamentale e vitale mondo della finanza ovvero quello bancario abbiamo una sola presenza, ma al 27° posto con Banca Intesa.

Nell’essenziale campo dell’agricoltura, pur avendo diversi livelli di eccellenza qualitativa, non figuriamo neanche fra le prime 30 aziende produttrici al mondo.

Nel comparto attiguo ossia quello dell’allevamento siamo oltre il 25° posto.

L’altro settore quello della pesca che comprende anche gli allevamenti sia lacustri che marini siamo, anche qui, oltre il 30° posto.

Oltre il 30° figurano anche altri due settori strategici come quello delle costruzioni e quello del commercio.

Nel delicato e strategico campo della logistica e di tutti i trasporti siamo, pure qui, ben oltre il 25° posto della specifica classifica mondiale.

Nel grande mondo del turismo alberghiero che comprende anche villaggi turistici e quant’altro siamo oltre la 30esima piazza.

L’attiguo settore del turismo crocieristico ci vede in un buon 4° posto con la MSC la Mediterranean Shipping Company che, però, è anche svizzera.

A fare una discreta figura sono anche le assicurazioni Generali che si collocano, nella loro categoria, all’11° posto.

Solo per evidenziare le differenze strutturali e dimensionali Walmart ha fatturato nel 2024 qualcosa come circa 650 miliardi di dollari il confronto col nostro Conad è avvilente infatti è ad appena 21 miliardi di euro.

Per coloro che non lo sapessero Walmart è la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata con circa 11.000 supermercati e 1.500.000 dipendenti in oltre 24 Paesi, esclusa l’Italia dove, dopo aver condotto le dovute indagini, decise di non entrarvi per le sedimentate ed insuperabili barriere burocratiche e la sostanziale inaffidabilità e cambiamento delle regole.

Pronta al sorpasso di Walmart c’è Amazon con 638 miliardi di fatturato a bilancio nel 2024 e addirittura 1.551.000 dipendenti nel mondo di cui 950.000 negli USA. Dal lontano oriente sta emergendo la cinese Pandabuy specializzata in contraffazioni di tutti i marchi esistenti al mondo.

Meditate gente, meditate! 

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori