Notizie
Cerca
Vendemmia
21 Settembre 2025 - 08:23
Vendemmia - archivio
BARI - La vendemmia 2025 segna un punto di svolta per la viticoltura pugliese. Secondo le stime di Confagricoltura Puglia, la produzione regionale ha raggiunto circa 11 milioni di ettolitri, con un incremento che per il Primitivo oscilla tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente. Un recupero significativo dopo il crollo del 2023, quando la raccolta si fermò a 6,9 milioni di ettolitri, in calo del 37% a causa del maltempo e della peronospora.
La Puglia si conferma seconda regione d’Italia per volumi produttivi e terza per superficie vitata, con circa 93 mila ettari coltivati. Il comparto coinvolge oltre 2.300 addetti e circa 400 imprese vitivinicole registrate, con un patrimonio di 38 vini certificati DOP e IGP.
Nonostante la crescita produttiva e la qualità delle etichette, sul fronte delle esportazioni i risultati non sono ancora soddisfacenti. La Puglia occupa infatti solo il 9° posto nazionale, dietro Veneto, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Nel primo semestre 2025 le esportazioni hanno raggiunto 114 milioni di euro, in aumento del 5,7% sul 2024, con Germania, Svizzera, Albania e Regno Unito come principali mercati. Restano invece più complessi i rapporti con gli Stati Uniti, anche per effetto dei dazi al 15% introdotti dall’amministrazione Trump sui prodotti agroalimentari europei.
«Il vino – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Puglia Antonello Bruno – è un patrimonio economico e culturale che merita maggiore attenzione. Serve un ruolo più incisivo dei Consorzi di tutela, il cui contributo alla promozione del nostro prodotto è stato finora inferiore alle reali potenzialità del territorio. La ripresa produttiva non deve illuderci: restano problemi di prezzi troppo bassi per gli agricoltori, volatilità dei mercati e sfide ambientali sempre più pressanti».
Proprio l’emergenza climatica è indicata come la principale criticità da affrontare, con la necessità di investire in infrastrutture moderne per l’irrigazione e in una gestione più efficiente delle risorse idriche.
Altro nodo rilevante riguarda lo stock di vino invenduto. Al 31 luglio 2025 nelle cantine italiane risultavano depositati 39,8 milioni di ettolitri, di cui 3,72 milioni in Puglia. Le denominazioni più presenti sono l’IGP Puglia con 1,38 milioni di ettolitri e l’IGP Salento con 890 mila ettolitri. Un surplus che rischia di destabilizzare il mercato e comprimere ulteriormente i prezzi alla produzione.
Sul fronte dell’innovazione prende piede il segmento dei vini dealcolati, in grado di intercettare nuove tendenze di consumo diffuse in Germania, Stati Uniti, Regno Unito e nei Paesi a maggioranza musulmana. Una strada considerata interessante ma complementare, che non deve sostituire il cuore della tradizione.
«La vera forza del nostro comparto – conclude Confagricoltura – resta la valorizzazione dei vitigni autoctoni, capaci di raccontare l’identità del territorio. Solo unendo tradizione e innovazione, rafforzando i fondi per l’internazionalizzazione, gestendo in maniera strutturata le eccedenze e prevedendo agevolazioni fiscali per chi investe in sostenibilità, il vino pugliese potrà consolidare la sua presenza sui mercati internazionali».
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA