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L'ex Ilva

Acciaierie d'Italia in bilico, i sindacati vogliono parlare con Meloni

Fim, Fiom e Uilm chiedono di rinviare il nuovo round sulla cassa integrazione. "Necessario un passaggio a Palazzo Chigi"

Copertura dei parchi minerali all'ex Ilva

Copertura dei parchi minerali all'ex Ilva

È stata una lunga notte, quella dei sindacati. L'incontro di ieri, giovedì, ha acuito le preoccupazioni in merito al destino di Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva, lo stabilimento siderurgico di Taranto la cui crisi non pare riuscire a trovare uno sbocco.

Ieri si è parlato di cassa integrazione con numeri in aumento e nessun accordo; le parti che si sono riaggiornate al 24 settembre. Ma oggi con una lettera ufficiale i metalmeccanici confederali "chiedono, a seguito di quanto discusso in data 18 settembre presso il Ministero del Lavoro, di convocare l’incontro per il prosieguo della discussione sulla cigs per il gruppo AdI in Amministrazione straordinaria a seguito dell’incontro presso Palazzo Chigi richiesto dai Segretari Generali di Fim Fiom Uilm. Questo al fine di poter avere un quadro d’insieme più chiaro per il futuro degli asset ex Ilva a seguito della chiusura dei termini del bando di gara in corso".

Insomma, un passaggio con la premier Giorgia Meloni, o con il fedelissimo sottosegretario Alfredo Mantovano viene ritenuto necessario prima di continuare ogni discussione sul futuro della fabbrica che pare in ginocchio.

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