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Il caso
18 Settembre 2025 - 07:45
Ex Ilva
TARANTO - Il gruppo indiano Jindal Steel & Power ha presentato un'offerta non vincolante per l'acquisizione di ThyssenKrupp Steel Europe. L'operazione, che si inserisce in una strategia di produzione di acciaio "verde" in Europa, prevede un investimento miliardario per il progetto di riduzione diretta del ferro (DRI) in Germania.
Intanto, sul fronte italiano, la gara per l'ex Ilva di Taranto vede ancora in corsa, oltre a Jindal, il fondo di investimento americano Bedrock Industries. Per ora, lo scenario di un "curve out" ("spezzatino") degli asset italiani sembra ancora una ipotesi, quantunque adesso più plausibile.
Il destino dell'ex Ilva rimane quindi legato a queste due offerte, che rappresentano approcci molto diversi, un'integrazione strategica su scala europea da parte di Jindal e un piano di risanamento finanziario e industriale da parte di Bedrock.
16 Settembre 2025. ThyssenKrupp AG ha annunciato di aver ricevuto un'offerta non vincolante da Jindal Steel International per l'acquisizione della sua divisione siderurgica, ThyssenKrupp Steel Europe (TKSE).
Il Consiglio di Amministrazione di ThyssenKrupp ha confermato il ricevimento della proposta e ha dichiarato che la esaminerà attentamente. L'Azienda ha sottolineato che l'analisi si concentrerà in particolare sulla sostenibilità economica, sulla continuità della transizione "verde" e sulla salvaguardia dell'occupazione presso i siti produttivi tedeschi.
Jindal ha confermato di aver presentato l'offerta attraverso la sua divisione internazionale. La proposta include l'impegno a investire oltre 2 miliardi di euro per completare il progetto di riduzione diretta del ferro (DRI) a Duisburg e per costruire nuovi forni elettrici ad arco. L'azienda ha espresso la volontà di entrare in un dialogo costruttivo con il management di ThyssenKrupp e con i rappresentanti dei lavoratori, promettendo di preservare l'eredità storica dell'azienda e di accelerare la sua trasformazione in un leader dell'acciaio a basse emissioni.
IG Metall, il sindacato tedesco, ha accolto positivamente l'offerta, definendo Jindal un "investitore strategico e orientato alla crescita".
17 Settembre 2025. I media internazionali e i comunicati stampa hanno fornito ulteriori dettagli sul contesto dell'offerta.
È emerso che l'offerta di Jindal si inserisce nella visione ampia di consolidamento e decarbonizzazione del settore siderurgico europeo, con il gruppo indiano che mira a sfruttare la propria catena di approvvigionamento di materie prime e lavorazioni, per rafforzare la posizione competitiva di ThyssenKrupp.
Nota a margine.
L'acquisizione di un'entità di grandi dimensioni come ThyssenKrupp da parte di Jindal potrebbe essere oggetto di un esame rigoroso da parte della Commissione Europea per verificare che non crei un monopolio o una posizione dominante sul mercato che danneggi la concorrenza. Se le autorità competenti dovessero ritenere che l'operazione limiti la concorrenza, potrebbero richiedere modifiche all'accordo o addirittura bloccarlo. In passato, per esempio, una proposta di joint venture tra ThyssenKrupp e Tata Steel è stata bloccata dalla Commissione Europea proprio per timori sulla concorrenza.
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