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Bari

Il Politecnico apre l’anno accademico con un minuto di silenzio per Gaza

Il Senato accademico invita i docenti a commemorare le vittime del conflitto palestinese all’inizio delle lezioni del 2025/2026

La striscia di Gaza - archivio

La striscia di Gaza - archivio

BARI - Di fronte al perdurare del conflitto in Palestina e al crescente numero di vittime civili nella striscia di Gaza, il Politecnico di Bari ha scelto di compiere un gesto simbolico. Con una nota ufficiale, il Senato accademico dell’ateneo ha annunciato che ogni docente sarà invitato ad aprire la prima lezione di ciascun corso del nuovo anno accademico 2025/2026, che inizierà lunedì 22 settembre, con un minuto di silenzio.

La decisione si inserisce, spiega l’organo accademico, nel solco dei principi costituzionali che ripudiano la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e in linea con la missione educativa e civile dell’università.

Il momento di raccoglimento intende rappresentare una chiara opposizione alla guerra, un segno di solidarietà verso la popolazione di Gaza costretta a condizioni di vita drammatiche e un richiamo al ruolo che le istituzioni educative hanno come custodi di memoria, coscienza e responsabilità collettiva.

I docenti, se lo vorranno, potranno accompagnare il silenzio con una riflessione sul valore della pace e della dignità umana, rafforzando così il significato di un’iniziativa che vuole unire la comunità accademica in un momento di coscienza condivisa.

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