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Il Faro votivo di Minervino diventa un libro: Paolo Pinnelli racconta storia e segreti del monumento

Il volume, edito dal Comune e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti, sarà presentato domenica 28 settembre a Canosa di Puglia

La presentazione del libro "Il faro si racconta"

La presentazione del libro "Il faro si racconta"

CANOSA DI PUGLIA - Dalla cima della città di Minervino Murge domina dal 29 giugno 1932 il Faro votivo, monumento unico che abbraccia con lo sguardo la Basilicata, la Campania e arriva fino al Golfo di Manfredonia. La sua storia, intrecciata alle vicende dell’Italia fascista, pre-fascista e del secondo Dopoguerra, è ora raccolta in un libro firmato dal giornalista e scrittore Paolo Pinnelli, già redattore della Gazzetta del Mezzogiorno.

Il volume, dal titolo “Il Faro si racconta. Storia, personaggi e retroscena del monumento di Minervino Murge”, è stato pubblicato con il contributo del Comune di Minervino Murge e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia. La presentazione ufficiale è in programma domenica 28 settembre alle ore 20, presso Palazzo Carmelitani a Canosa di Puglia, nel cuore del centro storico.

L’evento si inserisce nel cartellone delle “Giornate del patrimonio 2025”, promosso dall’Archeoclub di Canosa con la collaborazione del Rotary Club e del Circolo della Stampa San Francesco di Sales, e gode del patrocinio del Comune di Canosa.

Il lavoro di Pinnelli ricostruisce con documenti d’archivio e articoli dell’epoca la genesi del monumento, soffermandosi anche sugli episodi che ne hanno evitato la distruzione. Un racconto animato dalla passione per la storia e le tradizioni locali, oggi reso ancora più attuale dal recente restauro che ha restituito il Faro alla fruizione pubblica.

Il mio legame con Minervino risale ai primi passi della mia carriera – spiega l’autore –. Accogliendo l’invito della sindaca di Minervino Murge, ho deciso di donare quest’opera alla comunità, per condividere un viaggio sorprendente in un passato spesso dimenticato”.

Il libro è arricchito dall’introduzione della professoressa Maria Laura Mancini, già sindaca di Minervino Murge, e dalla prefazione di monsignor Luigi Renna, arcivescovo metropolita di Catania. Le illustrazioni sono state realizzate grazie all’uso dell’intelligenza artificiale applicata a foto e cartoline d’epoca, sotto la guida dello street artist e architetto Francesco “Piskv” Persichella, autore anche della copertina.

L’appuntamento di Canosa di Puglia segna dunque un momento di memoria e valorizzazione di un patrimonio culturale che da oltre 90 anni continua a raccontare la storia di un territorio e delle sue comunità.

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