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Taranto

Una città mediterranea: due giornate dedicate a teologia e geopolitica

Incontri su corridoi universitari, teologia del Mediterraneo e il ruolo di Aldo Moro. Attesi studiosi, istituzioni e associazioni

Mediterraneo, il mare tra le terre

Mediterraneo, il mare tra le terre

TARANTO - Prende avvio un progetto che vede Taranto al centro di un’azione collettiva tra istituzioni, università e associazioni, con l’obiettivo di rafforzare l’identità mediterranea della città. L’iniziativa nasce nell’ambito dei corridoi universitari UNICORE 7.0, che accoglieranno i primi studenti provenienti da Uganda ed Eritrea, e si inserisce in un percorso che mira a fare di Taranto una culla di dialogo e civiltà.

Il primo appuntamento è fissato per lunedì 22 settembre 2025, alle ore 16, nell’Auditorium dell’Arcivescovado. L’incontro dal titolo “Mediterraneo il mare tra le terre – La teologia del Mediterraneo: approdi critici e nuove rotte verso il farsi dell’umano” vedrà la relazione del teologo don Vincenzo Di Pilato, che ripercorrerà il cammino del Manifesto di Marsiglia, documento elaborato nel 2023 e ispirato alle riflessioni di Papa Francesco sul Mediterraneo come luogo di meticciato e di nuove narrazioni condivise. I lavori saranno coordinati dal professor Francesco Nigro, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano San Giovanni Paolo II di Taranto.

La locandina dell'evento: Mattei e Moro. Gli ultimi statisti? 

Il giorno successivo, martedì 23 settembre, il focus si sposterà sulla figura di Aldo Moro, ricordato nel giorno della sua nascita (Maglie, 23 settembre 1916). L’incontro, in programma alle ore 16.30 presso il Dipartimento Jonico dell’Università di Bari in via Duomo, approfondirà il tema “Mattei e Moro. Gli ultimi statisti? Piano Mattei ieri, oggi e domani”. Interverranno docenti dell’Università di Bari e del Salento, coordinati dalla professoressa Laura Costantino, con la testimonianza conclusiva del missionario comboniano padre Giulio Albanese, che parlerà di “Afriche, Inferno e Paradiso”.

L’iniziativa ricorderà anche il cinquantenario degli Accordi di Helsinki del 1975, ai quali Moro partecipò come Presidente del Consiglio, sottolineando il ruolo del Mediterraneo quale ponte tra Oriente e Occidente. Lo statista pugliese vedeva infatti in questa regione un motore di pace, giustizia e cooperazione, capace di favorire la circolazione di idee e diritti umani.

Sono previsti i saluti istituzionali dell’arcivescovo di Taranto monsignor Ciro Miniero, del sindaco Piero Bitetti, del presidente della Camera di Commercio Vincenzo Cesareo e del direttore del Dipartimento Jonico Paolo Pardolesi.

Gli organizzatori sottolineano come questo percorso rappresenti una tappa verso il 2026, anno in cui Taranto punta a consacrarsi come “città mediterranea”, in un processo di partecipazione e riflessione che, a partire dal Piano Mattei, intende dare risposte concrete ai bisogni dell’area mediterranea e africana.

“Il nostro auspicio – ha dichiarato il presidente del Centro di Cultura Lazzati, Domenico Maria Amalfitano – è che ogni evento contribuisca a rafforzare la vocazione della città e a diffondere un messaggio di pace contro ogni forma di violenza e potere distruttivo”.

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