Cerca

Cerca

Bitonto

Scoperto un bancomat della droga, il blitz di Polizia e Arca Puglia

Liberata una palazzina trasformata in base di spaccio sotto il controllo dei gruppi criminali. La soddisfazione del Governatore

Scoperto un bancomat della droga, il blitz di Polizia e Arca Puglia

Botola - archivio

BITONTO - Un’operazione congiunta tra il commissariato di Polizia di Stato di Bitonto e l’Arca Puglia Centrale ha riportato questa mattina alla legalità una palazzina di edilizia popolare finita da tempo sotto il controllo della criminalità organizzata. L’edificio, di proprietà pubblica, era stato trasformato in un vero e proprio punto di spaccio, blindato e presidiato dai clan.

A seguire l’intervento sul posto l’amministratore unico di Arca Puglia, Piero de Nicolo, e il direttore Enzo De Candia. Proprio de Nicolo ha spiegato come lo stabile fosse stato dotato di un portone blindato con vetri antiproiettile e di una piccola apertura che consentiva il passaggio di droga e denaro, “quasi come un distributore automatico, un bancomat della droga, sempre sorvegliato dagli uomini dei clan”.

L’accesso ai residenti era controllato dagli spacciatori, con i citofoni disattivati per impedire ogni comunicazione esterna. All’interno, i malviventi avevano predisposto passaggi e porte blindate che conducevano a cortili e box auto, utilizzati come vie di fuga. Nel garage, inoltre, era stata ricavata una botola in ferro scorrevole che collegava lo stabile all’area retrostante, ulteriore via di accesso e fuga. Tutte queste strutture abusive sono state smantellate da Arca Puglia.

Sull’operazione è intervenuto anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha voluto sottolineare la valenza simbolica del blitz: “Ringrazio la Polizia di Stato e Arca Puglia Centrale per aver restituito legalità e sicurezza. Nei quartieri di edilizia residenziale pubblica non devono esistere zone franche. Stiamo collaborando senza clamore ma con determinazione, e questo intervento dimostra che è possibile riportare sotto il controllo pubblico aree sottratte dai clan”.

L’azione, sottolineano gli investigatori, rappresenta un colpo importante al radicamento della criminalità nei quartieri popolari, ridando ai residenti uno spazio di vita quotidiana liberato dal giogo delle organizzazioni criminali.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori