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Taranto

Cozze del Mar Piccolo, Magistà chiarisce e ne assaggia una in diretta

Dopo le polemiche per l’intervento a Mi Manda Rai 3, il direttore ribadisce: mare inquinato non equivale al prodotto in vendita. Mitili spostati, depurati e controllati prima della commercializzazione

Cozze nere

Cozze nere

TARANTO - La telenovela sulle cozze del Mar Piccolo di Taranto ha vissuto questa mattina un nuovo capitolo, ci si augura possa essere l'ultimo.

Nella sua rubrica Il Fatto, il direttore Enzo Magistà è tornato sul tema per chiarire le contestazioni seguite a un suo passaggio televisivo a Mi Manda Rai 3. Al termine dell’intervento, a conferma della sicurezza del prodotto, Magistà ha assaggiato in diretta una cozza tarantina.

Nel suo intervento il direttore ha riconosciuto che, per ragioni di tempo, in tv aveva semplificato i passaggi e che quella sintesi può aver indotto in errore. Ha quindi chiesto scusa, precisando il punto: altra cosa è parlare di mare inquinato, altra cosa sono le cozze in vendita. I mitili allevati nel seno del Mar Piccolo interessato da contaminazione vengono spostati, curati, depurati e sottoposti a controlli, diventando così commestibili e commercializzabili.

Magistà ha ricordato che non ha mai sostenuto che le cozze di Taranto non si possano mangiare, anzi. A sostegno della rettifica ha mostrato il prodotto e lo ha consumato in chiusura di rubrica, ribadendo la distinzione tra lo stato dell’acqua e gli esiti dei trattamenti previsti per i mitili prima della vendita.

È disponibile un link con il video dell’intervento: https://www.faxonline.it/ilfatto/a-cozze-in-faccia.

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