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Taranto

Nasce il Patto Educativo di Comunità: un progetto per i minori contro la povertà educativa

Avviato il percorso promosso dalla rete “BES-T Community in Best Practice”. Obiettivo: costruire un documento condiviso che guidi le politiche sociali locali

Patto educativo a Taranto

Patto educativo a Taranto

TARANTO - Rafforzare il benessere dei minori, in particolare quelli con disabilità e disturbi evolutivi specifici, è la finalità del nuovo Patto Educativo di Comunità che la rete “BES-T Community in Best Practice” intende costruire nel territorio ionico. L’iniziativa, selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, è partita ufficialmente con il convegno “Verso il Patto Educativo di Comunità BES-T”, in programma alle ore 17 di giovedì 18 settembre nel Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto.

L’evento, a ingresso libero e coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Taranto ETS, si inserisce nel percorso “Community e Capacity Building”. A introdurre i lavori è stata Lucia Lazzaro, responsabile del progetto, mentre i saluti istituzionali sono stati portati da Mattia Giorno, vicesindaco di Taranto, Angelita Salamina, consigliera delegata della Provincia, Sabrina Lincesso, assessora comunale alle Politiche sociali, Maria Stella Semeraro per l’UST Taranto, Luca Lopomo, sindaco di Crispiano, Edoardo Sanarico, vicesindaco di Castellaneta, e Gennaro Esposito, vicepresidente Csv Taranto ETS.

Il Palazzo del Governo a Taranto

Sul tema dei Patti Educativi di Comunità sono intervenuti due esperti di rilievo nazionale: Andrea Morniroli, amministratore della cooperativa sociale Dedalus di Napoli e co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, e Pasquale Bonasora, presidente nazionale di Labsus, che insieme a Indire ha dato vita all’Osservatorio Nazionale sui Patti Educativi.

Il convegno segna l’inizio di un percorso articolato che mira alla definizione di un documento condiviso, il Patto Educativo di Comunità, in grado di proporre soluzioni per i minori, mettere in rete i servizi e indirizzare le politiche sociali locali. Nelle prossime settimane, grazie ai laboratori coordinati dal partner Learning Cities IS, i contenuti del Patto saranno elaborati con il coinvolgimento di enti, scuole e associazioni.

L’iniziativa si colloca nel quadro delle novità introdotte dal Decreto Disabilità (D. Lgs. 62/2024), che ha inserito nella progettazione sociale ed educativa i cosiddetti “progetti di vita” delle persone con disabilità. Il Patto, spiega la rete con soggetto responsabile la Cooperativa Sociale Logos, punta a diventare uno strumento operativo adottabile a più livelli istituzionali.

Il progetto BES-T, attivo da oltre un anno, ha già sviluppato azioni di inclusione sociale e avviato un percorso di advocacy che ha portato a protocolli di intesa e a un dialogo concreto con le istituzioni. Tra i partner figurano Provincia di Taranto, Comune di Taranto, ASL Taranto, istituti scolastici e numerose associazioni del territorio, dalle realtà culturali alle organizzazioni impegnate nel sociale e nella disabilità.

“Lavoriamo per rafforzare la comunità educante e costruire alleanze concrete – ha sottolineato Lucia Lazzaro – perché il futuro dei nostri ragazzi dipende dalla capacità del territorio di offrire opportunità reali, inclusive e durature”.

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