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Bari

Il Comune apre agli avvocati esterni per i contenziosi sul Codice della Strada

Approvata in giunta la delibera che porterà alla pubblicazione di un avviso per la formazione di un elenco di legali. Previsti requisiti stringenti e compensi definiti in anticipo

Avvocati

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BARI – La giunta comunale ha dato il via libera a una delibera che apre alla creazione di un elenco di avvocati esterni a cui affidare i contenziosi legati a violazioni del Codice della Strada, alle norme complementari e agli illeciti amministrativi extra Codice. La decisione nasce dall’alto numero di ricorsi che giungono ogni anno al Comando di Polizia Locale e che richiedono difesa tecnica specializzata.

Il settore Protezione civile e Sicurezza urbana avrà ora il compito di predisporre un avviso pubblico, fissando le condizioni di partecipazione e i criteri di selezione. In base all’impostazione della delibera, i professionisti dovranno accettare un compenso omnicomprensivo stabilito in anticipo, variabile in base al valore e alla natura della causa.

Il documento chiarisce anche i meccanismi di liquidazione. In caso di sentenza favorevole con condanna alle spese della controparte, l’avvocato percepirà interamente le competenze legali liquidate dal giudice, ma solo se effettivamente recuperate dal Comune. I pagamenti saranno disposti entro 60 giorni dalla presentazione della fattura. Qualora l’incarico fosse interrotto, il compenso sarà riconosciuto soltanto per le attività già svolte e documentate. Se invece il procedimento dovesse concludersi prima della sentenza, la parcella verrà ridotta in proporzione alle fasi effettivamente espletate.

Potranno presentare domanda di iscrizione all’elenco i professionisti iscritti all’Albo da almeno 36 mesi, con esperienza documentata in materia di Codice della Strada e illeciti amministrativi di competenza della Polizia Locale. Tra i requisiti richiesti figurano anche la regolarità nella formazione continua, l’assenza di condanne penali definitive, di procedimenti pendenti per misure di prevenzione o di provvedimenti disciplinari.

È inoltre necessario non avere cause in corso contro il Comune, rispettare le norme sulla compatibilità e sul conflitto d’interessi, ed essere titolari di una polizza assicurativa per la responsabilità professionale.

Con questo provvedimento, l’amministrazione intende garantire maggiore efficienza nella gestione dei ricorsi e uniformare i criteri di selezione dei legali chiamati a difendere l’Ente nei procedimenti giudiziari.

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