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Giornata dello Sport

Massimo Ferrarese a Roma: “I Giochi del Mediterraneo 2026 ponte tra Taranto e il mondo”

Il Commissario straordinario ha illustrato i progressi dei cantieri e la visione internazionale dell’evento durante la Giornata dello Sport Italiano nel Mondo

Giovanni Malagò e Massimo Ferrarese

Giovanni Malagò e Massimo Ferrarese

ROMA - La seconda edizione della Giornata dello Sport Italiano nel Mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero per lo Sport e i Giovani, si è svolta ieri pomeriggio a Villa Madama. Alla cerimonia, moderata da Lia Capizzi ed Emilio Mancuso e aperta dagli interventi del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani e del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e l'ex Presidente del Coni Giovanni Malagò, ha preso parte anche Massimo Ferrarese, Commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

Ferrarese, nel suo intervento, ha ripercorso il lavoro svolto negli ultimi due anni, ricordando come il nuovo comitato organizzatore sia stato avviato nel dicembre 2023 insieme al masterplan. “Grazie all’impegno e alle risorse del Governo – ha spiegato – abbiamo recuperato tempo prezioso, completato le progettazioni, avviato le gare e aperto i cantieri per 41 impianti in 21 comuni”.

Secondo il Commissario, i lavori procedono a ritmo serrato, con particolare attenzione agli stadi, alle piscine olimpiche, ai palazzetti e a un grande centro nautico. “Le prime quattro opere sono già state ultimate – ha detto – e contiamo di consegnarne 30 entro marzo, con l’obiettivo di completare tutte le strutture entro giugno 2026”. Ferrarese ha sottolineato che l’eredità dei Giochi non si limiterà agli impianti sportivi, ma rappresenterà un patrimonio duraturo per i giovani del territorio.

Nel suo intervento, il Commissario ha definito la manifestazione “la più grande mai realizzata nel Sud Italia”, paragonandola al ponte girevole di Taranto, simbolo di apertura e di connessione con i 26 Paesi che prenderanno parte alla rassegna. “Non si tratta solo di un evento sportivo – ha aggiunto – ma di un’occasione per unire popoli, portare un messaggio di pace e rafforzare il ruolo internazionale della città”.

Ferrarese ha ricordato che saranno 4.500 gli atleti in gara, ma che la manifestazione richiamerà anche decine di migliaia di visitatori. “Oltre a lasciare un’eredità sportiva – ha proseguito – i Giochi rappresenteranno una leva economica per l’intero territorio, aprendo prospettive di crescita e sviluppo”.

Concludendo il suo intervento, il Commissario ha espresso un auspicio: “Il mio sogno è che in futuro i Giochi del Mediterraneo possano accogliere tutti i Paesi che si affacciano sul mare comune, senza esclusioni, in uno spirito di dialogo e collaborazione”.

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