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Taranto

Al via i corsi ITS per formare esperti di rigenerazione ambientale

La Fondazione Biotech for Life Academy lancia 5 percorsi di studio in accordo con il Commissario straordinario per le bonifiche. Previsti 1.000 ore di stage su 1.800 complessive

Vito Felice Uricchio e Milena Rizzo

Vito Felice Uricchio e Milena Rizzo

TARANTO - Costruire una Taranto più sostenibile attraverso la formazione di nuove figure professionali specializzate nella rigenerazione ambientale. È l’obiettivo dei corsi ITS promossi dalla Fondazione Biotech for Life Academy, presentati oggi in Prefettura alla presenza di istituzioni, imprese e rappresentanti del mondo della formazione.

L’iniziativa nasce dal protocollo firmato lo scorso luglio con il Commissario straordinario per le bonifiche e segna l’avvio di un biennio formativo pensato per dare risposte concrete alle esigenze del territorio.

Saranno 5 i percorsi attivati nell’area tarantina: biorisanamento, gestione dei siti a rischio ambientale, filiere circolari, sicurezza alimentare e sistema idrico integrato. L’obiettivo è preparare tecnici superiori capaci di inserirsi in settori considerati strategici per lo sviluppo locale e nazionale.

«L'iniziativa formativa lanciata dalla Biotech For Life ITS Academy - ha dichiarato il Commissario Uricchio - si inserisce nel più ampio disegno di rilancio e diversificazione dell’area tarantina, con l’obiettivo di sfruttare le biotecnologie come un asset strategico per il futuro della città. Queste tecnologie rappresentano un ponte tra biologia e innovazione, utilizzando organismi viventi come batteri, virus, funghi e protisti o loro componenti (come cellule, enzimi, DNA) per creare prodotti e soluzioni utili in vari settori, dalla salute all'ambiente. Le biotecnologie per le bonifiche sono il presente, non il futuro, e offrono a Taranto un'importante occasione per coniugare tutela ambientale ed economia. Il mercato delle bonifiche è estremamente ampio con oltre 625.000 siti da bonificare in Europa e circa 36.000 in Italia e con circa 1.588 imprese che necessitano di professionalità formate da impegnare nel settore. Una formazione di qualità svolta in collaborazione con l'Università ed il CNR può innescare la creazione di una nuova cultura d'impresa, promuovendo la ricerca e l'applicazione di competenze specialistiche nel settore della bio-bonifica. Questo si tradurrebbe in inedite opportunità di occupazione qualificata, trasformando una storica criticità in un polo di eccellenza e innovazione per la rigenerazione ambientale del territorio tarantino».

 

Per il Sindaco Bitetti, stiamo continuando nel solco di una rete di collaborazioni in osmosi col territorio per potenziare le attività di ricostruzione di Taranto con gli strumenti che ci sono stati messi a disposizione attraverso il coinvolgimento dell’Istituto Tecnologico Superiore Biotech for Life che ci dà, insieme ad altri organismi, la possibilità di dedicarci all’evoluzione di un territorio che può mettere a frutto le risorse che la natura ci ha regalato. L’amministrazione è a disposizione ed è aperta al confronto.

La presidente della Fondazione, Milena Rizzo, ha evidenziato il carattere innovativo della proposta formativa: “Abbiamo costruito percorsi basati sui fabbisogni reali delle imprese, con un monte ore totale di 1.800, di cui 1.000 dedicate a stage. Un modello che integra ITS, università e sistema produttivo per garantire ai giovani competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro”.

Con questi nuovi corsi, Taranto punta a rafforzare la propria vocazione nel campo dell’innovazione ambientale e ad attrarre investimenti legati alla sostenibilità.

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