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Bari

Puglia Beni Comuni, 34 progetti dai Comuni per riutilizzare i beni confiscati. I dati per provincia

Dalla Regione 11 milioni di euro per trasformare immobili sottratti alla criminalità in spazi sociali e culturali. Candidature per un valore complessivo di 26 milioni

Puglia Beni Comuni

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BARI - Sono 34 i progetti presentati dai Comuni pugliesi all’avviso pubblico “Puglia Beni Comuni”, iniziativa della Regione Puglia nell’ambito del PR 2021-2027 (Azione 8.2). L’obiettivo è restituire alla collettività i beni confiscati alla criminalità organizzata trasformandoli in centri di inclusione, luoghi di socialità, strutture educative e culturali.

I progetti in gara prevedono interventi per circa 26 milioni di euro, a fronte di una dotazione finanziaria disponibile di 11 milioni. Le proposte spaziano dalla creazione di centri socio-educativi e culturali a biblioteche, strutture antiviolenza, alloggi solidali, attività sportive e servizi a favore delle fasce più fragili.

La provincia di Lecce guida la graduatoria con 12 candidature per un valore complessivo di 8,3 milioni di euro. Segue la provincia di Bari con 10 istanze per circa 7,6 milioni. Dalla provincia di Taranto sono arrivate 5 richieste per 4,6 milioni, mentre la provincia di Brindisi conta 3 candidature per 2,9 milioni. Chiudono le province di BAT e Foggia con 2 progetti ciascuna, per un totale di 2,6 milioni.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha sottolineato come il forte interesse dimostri una sensibilità crescente verso le pratiche di antimafia sociale. “Negli anni – ha dichiarato – la legislazione regionale, tra le più avanzate in Italia, ha permesso di trasformare il sentimento di giustizia sociale dei cittadini in occasioni di rinascita e sviluppo. Con Puglia Beni Comuni scriviamo una nuova pagina di questa storia e sono fiducioso che le idee selezionate sapranno esprimere tutto il loro potenziale culturale, sociale ed economico”.

Sulla stessa linea l’assessora alla Legalità e Antimafia sociale Viviana Matrangola, che ha rimarcato il valore della risposta dei Comuni. “È la prova che i territori vogliono riscatto e sono pronti a tradurre questa spinta in progetti concreti. È il segnale di una Puglia che intende crescere nel segno della giustizia sociale, dell’inclusione e del bene comune. La Regione accompagnerà gli enti locali in questo percorso”. L’assessora ha ringraziato le Prefetture, ANCI Puglia e l’associazione Avviso Pubblico per aver contribuito alla diffusione del bando.

L’avviso, rivolto ai Comuni assegnatari di beni confiscati ai sensi del D.lgs. 159/2011, prevedeva la presentazione di istanze solo per immobili inutilizzati alla data della domanda. Il termine di partecipazione è scaduto lo scorso 8 agosto.

Le proposte ora passeranno al vaglio della Commissione giudicatrice, che sarà insediata a breve e che, dopo la verifica di ammissibilità, procederà con la valutazione di merito per individuare i progetti finanziabili.

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