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Brindisi

La Cisl accoglie l’appello di mons. Intini: «Serve un tempo nuovo di unità e concordia»

Il segretario generale Luigi Spinzi richiama le istituzioni, la politica e la società civile: «Dividersi significa perdere capacità contrattuale nelle sfide della transizione industriale e ambientale»

Luigi Spinzi

Luigi Spinzi

BRINDISI - Un invito a superare le contrapposizioni e a riscoprire il valore del dialogo. È quello che l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Giovanni Intini, ha rivolto alla comunità durante la festa dei santi patroni, chiedendo che la città imbocchi la strada dell’unità e della concordia. Un messaggio accolto e rilanciato dalla Cisl Taranto Brindisi, che con il segretario generale Luigi Spinzi ha espresso piena condivisione dei contenuti e delle finalità dell’appello.

«Occorre azzerare i toni violenti dello scontro e costruire relazioni dialettiche capaci di esprimere posizioni anche diverse, ma senza demonizzare quelle altrui», sottolinea la Cisl, convinta che l’assenza di dialogo istituzionale, politico e sociale finisca per indebolire l’intera comunità.

Spinzi richiama l’attenzione sulle sfide che interessano il territorio, a cominciare dalla Centrale Federico II e dai processi di decarbonizzazione e reindustrializzazione. Temi che, osserva il sindacato, non possono essere affrontati con divisioni interne: «Solo unendo le forze – afferma – si può evitare di subire scelte calate dall’alto e non condivise con la comunità».

Il segretario sottolinea come le parole dell’arcivescovo rappresentino un’indicazione preziosa: «Tessere con pazienza una rete di legami e relazioni significa rendere i cittadini protagonisti dello sviluppo della città, costruttori di bene comune nella legalità».

La Cisl territoriale si riconosce pienamente in questi principi, richiamando i propri valori fondanti – libertà, giustizia, tolleranza, solidarietà, partecipazione – e ribadendo l’impegno a promuovere corresponsabilità sociale e coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali.

Monsignor Intini, nel suo intervento, ha invitato la comunità brindisina a ritrovare «la limpidezza della coscienza e la bellezza di relazioni vissute con costanza», un criterio innovativo che per la Cisl deve ispirare le dinamiche istituzionali e sociali della città.

Spinzi conclude ricordando che il messaggio dell’arcivescovo potrà tradursi in azioni concrete solo se Brindisi saprà maturare una visione condivisa di sviluppo sostenibile, con attenzione alla salvaguardia occupazionale e a politiche sociali in grado di garantire sanità, assistenza, istruzione, diritto alla casa e qualità della vita.

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