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Taranto

Bus Rapid Transit, “Dialogo con il Comune per tutelare le imprese del borgo”

L’appello di Casartigiani che chiede di essere inclusa nel tavolo di monitoraggio del progetto: “Mobilità sostenibile sì, ma senza penalizzare artigiani e commercianti”

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Brt - archivio

TARANTO - Casartigiani Taranto lancia un appello all’amministrazione comunale chiedendo un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria nella gestione dei cantieri del Bus Rapid Transit (BRT). L’associazione degli artigiani non mette in discussione l’importanza del progetto, che rappresenta un passo avanti verso una mobilità più moderna e sostenibile, ma invita a non trascurare le ricadute economiche sul tessuto produttivo locale.

Il timore espresso riguarda soprattutto le aree interessate dai primi lavori, a partire da Corso Umberto, dove la presenza di cantieri prolungati o non coordinati rischierebbe di compromettere l’accesso agli esercizi commerciali, con ripercussioni pesanti su artigiani e piccoli negozianti. A pesare, inoltre, è la prevista riduzione dei parcheggi e degli spazi di sosta, un fattore che potrebbe scoraggiare la clientela a frequentare il centro.

Casartigiani sottolinea come queste criticità, se non affrontate in tempo, possano aggravare una situazione già complessa per le piccole imprese, da anni alle prese con le conseguenze della crisi economica e sociale che colpisce il territorio ionico.

Per questo l’associazione ha chiesto formalmente al Comune di essere inclusa nel tavolo permanente di monitoraggio del progetto e di poter consultare la documentazione tecnica, così da contribuire in maniera concreta all’individuazione delle possibili soluzioni.

“Il BRT è una sfida che condividiamo per la sua visione strategica – ha spiegato Stefano Castronuovo, coordinatore regionale di Casartigiani Puglia – ma riteniamo che ogni intervento di trasformazione urbana debba essere accompagnato da uno studio attento delle ricadute sociali ed economiche. Serve un approccio trasparente e partecipato, che metta al centro anche le imprese. Solo con il dialogo e la programmazione condivisa potremo coniugare infrastrutture moderne e benessere economico”.

L’associazione propone dunque un percorso di confronto stabile tra istituzioni e categorie produttive, capace di individuare misure di mitigazione a tutela della vivibilità urbana e della sopravvivenza delle piccole attività.

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