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Giochi del Mediterraneo 2026

Perrini: “I nuovi impianti non siano abbandonati. Ho incontrato il ministro Foti”

Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia sollecita garanzie sul futuro delle strutture e annuncia la visita del ministro a Taranto

I Giochi del Mediterraneo del 2026

I Giochi del Mediterraneo del 2026

TARANTO - Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, torna a puntare i riflettori sul destino delle opere legate ai Giochi del Mediterraneo 2026, che si terranno a Taranto il prossimo agosto. In una nota ha ribadito la necessità di programmare fin d’ora la gestione delle strutture sportive rinnovate o costruite ex novo, per evitare che dopo l’evento si trasformino in inutili monumenti all’abbandono.

“Dal 2019 – ha ricordato Perrini – segnalo l’urgenza di affrontare il tema del dopo Giochi. Le opere rappresentano investimenti rilevanti e non possono finire sprecati. Sarebbe uno schiaffo non solo ai cittadini ma anche ai giovani, che invece potrebbero trovare in queste strutture spazi di aggregazione e crescita”.

Il consigliere ha sottolineato l’impegno del Governo Meloni, che avrebbe stanziato più risorse rispetto ai precedenti esecutivi, ma ha rimarcato anche il ritardo della Regione Puglia, che non avrebbe ancora garantito i 50 milioni promessi. “Il lavoro del commissario Massimo Ferrarese sta accelerando i tempi, ma serve chiarezza sui gestori che subentreranno quando le gare si saranno concluse”, ha aggiunto.

Perrini ha inoltre reso noto di aver incontrato a Roma il ministro ai Fondi di Coesione, Affari europei e PNRR Tommaso Foti, al quale ha chiesto attenzione sulle prospettive future delle opere pugliesi. “Dal ministro – ha riferito – ho ottenuto la promessa di una visita a Taranto, affinché possa verificare di persona la situazione e programmare insieme nuove strategie. I Giochi devono essere non solo una vetrina sportiva, ma un’occasione concreta di rilancio per il territorio ionico”.

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