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Bisceglie

Pedinamenti, molestie e approcci indesiderati: ammonito un 50enne per atti persecutori

L’uomo perseguitava l’ex compagna nei luoghi pubblici e di lavoro. La Polizia di Stato lo invita a un percorso trattamentale e avverte: pene aggravate in caso di recidiva

I controlli della Questura Bat

I controlli della Questura Bat

BISCEGLIE - La Polizia di Stato è intervenuta a Bisceglie con un provvedimento di ammonimento per atti persecutori nei confronti di un uomo di 50 anni, ritenuto responsabile di comportamenti vessatori nei confronti della donna con cui aveva avuto una relazione. La misura è stata disposta dal Questore della provincia di Barletta-Andria-Trani, Alfredo Fabbrocini, su richiesta della vittima.

Secondo gli accertamenti, dal gennaio 2025 l’uomo avrebbe dato vita a una lunga serie di atti persecutori, tra cui pedinamenti, molestie e approcci indesiderati. Le condotte sarebbero avvenute anche nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna, come il posto di lavoro ed esercizi pubblici. Gli episodi più gravi risalgono ai mesi di maggio e giugno, quando la vittima è stata seguita e avvicinata ripetutamente in spazi pubblici, al punto da dover respingere con decisione i tentativi dell’ex compagno.

Tali comportamenti hanno provocato nella donna uno stato d’ansia costante e timore per la propria sicurezza, spingendola a rivolgersi alle autorità.

Con l’ammonimento, l’uomo è stato formalmente invitato a rispettare la legge ed è stato indirizzato a un percorso trattamentale integrato presso centri specializzati per autori di violenza. La Polizia ricorda che, ai sensi della normativa vigente, le pene per i reati di stalking e violenza domestica sono aggravate se commessi da soggetti già ammoniti.

L’inosservanza delle prescrizioni o la reiterazione delle condotte persecutorie potranno determinare l’avvio immediato di un procedimento penale d’ufficio a carico dell’uomo.

La Polizia di Stato conferma il proprio impegno nella prevenzione della violenza e nella tutela delle vittime, invitando chi subisce abusi a rivolgersi senza esitazione alle forze dell’ordine.

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