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Bari

Agricoltura e territorio, vertice tra Città metropolitana e Cia Puglia

Dal problema dei rifiuti in campagna alle misure contro la Xylella, fino alla battaglia contro il fotovoltaico selvaggio: i temi sul tavolo dell’incontro a Palazzo di Città

Cia Puglia e l’incontro a Bari con il sindaco Vito Leccese

Cia Puglia e l’incontro a Bari con il sindaco Vito Leccese

BARI - Un faccia a faccia intenso e carico di contenuti quello che si è svolto giovedì 28 agosto tra la Città metropolitana di Bari e i vertici di Cia-Agricoltori Italiani Puglia. A Palazzo di Città erano presenti il sindaco Vito Leccese, in qualità di presidente dell’area metropolitana, e l’assessore Pietro Petruzzelli, titolare delle deleghe allo sviluppo locale e alla gestione dei mercati agroalimentari. Per l’associazione agricola hanno partecipato il vicepresidente nazionale e presidente regionale Gennaro Sicolo, il vicepresidente vicario regionale Giannicola D’Amico e il direttore regionale Danilo Lolatte.

Il confronto ha toccato nodi cruciali per il settore agricolo del Barese, a partire dalla questione dei rifiuti abbandonati nei terreni. La normativa stabilisce che, in assenza di responsabilità da parte dei proprietari, spetti ai Comuni farsi carico della rimozione e dello smaltimento. Un compito che spesso pesa sulle casse degli enti locali. Dopo tre anni di battaglia legale e di pressione istituzionale, Cia Puglia ha ottenuto dalla Regione l’istituzione di un fondo specifico per sostenere le amministrazioni comunali in queste operazioni, frutto di un lavoro di sensibilizzazione portato avanti nelle scuole, nelle università e nelle aule giudiziarie.

Altro tema affrontato è stato quello della lotta alla Xylella fastidiosa, emergenza che minaccia il patrimonio olivicolo e l’intera economia agricola. Cia ha chiesto al sindaco Leccese di promuovere controlli serrati e di predisporre ordinanze mirate, coinvolgendo anche le società partecipate e gli enti incaricati della pulizia di canali e cigli stradali, luoghi in cui il batterio tende a proliferare. Secondo l’associazione, è indispensabile il rispetto rigoroso delle buone pratiche agricole previste dal piano regionale, come arature, fresature, erpicature e trinciature.

Non meno rilevante la questione del fotovoltaico selvaggio. L’organizzazione agricola ha ribadito la necessità di considerare i terreni produttivi come beni comuni da tutelare, riservando i nuovi impianti a zone industriali, cave dismesse ed edifici pubblici. L’obiettivo è proteggere le aree agricole di pregio e le produzioni certificate Dop e Igp, frenando il consumo indiscriminato di suolo.

Il sindaco Leccese ha espresso disponibilità ad accogliere le istanze della categoria, assicurando attenzione sia al problema dei rifiuti che alla diffusione della Xylella, fino al monitoraggio del fenomeno legato agli impianti fotovoltaici.

“La nostra agricoltura – ha dichiarato Gennaro Sicolo – è la prima industria a cielo aperto della Puglia, è la nostra storia e la nostra identità. Per questo chiediamo che la politica affronti con decisione i tanti nodi irrisolti che pesano sul settore”.

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