Cerca

Cerca

Bari

Prima denuncia per abbandono rifiuti, sequestrato un furgone con 100 chili di rifiuti edili

Il mezzo apparteneva a una ditta cancellata dal 2017. Denunciato un 22enne di Bitonto, scatta il sequestro e una sanzione da 3.200 euro

Prima denuncia per abbandono rifiuti, sequestrato un furgone con 100 chili di rifiuti edili

BARI - Le attività di controllo della Polizia Locale di Bari contro l’abbandono dei rifiuti hanno portato a un nuovo intervento significativo, avvenuto in via Dante poco dopo le 8.10. Una pattuglia in borghese ha intercettato un furgone intestato a una ditta che si presentava come specializzata in “sgomberi cantine e box, traslochi e trasporti locali”, con tanto di numero di cellulare in bella vista per i contatti.

Gli agenti hanno però accertato che l’impresa risultava cancellata dal Registro delle imprese dal 2017. All’interno del vano di carico sono stati scoperti oltre 100 chili di rifiuti provenienti da attività di ristrutturazione edilizia. Alla guida del mezzo c’era un 22enne residente a Bitonto, che non ha saputo giustificare la provenienza dei materiali ed era sprovvisto dei formulari obbligatori (FIR) per il trasporto.

Il giovane è stato denunciato a piede libero per trasporto illecito di rifiuti, come previsto dall’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente, modificato dal nuovo decreto legge 116/2025 che ha inasprito le pene, portando la sanzione fino alla reclusione da 6 mesi a 3 anni per chi svolge attività non autorizzate di raccolta, trasporto, recupero o smaltimento. Contestualmente è scattato il sequestro penale del furgone, disposto ai sensi dell’articolo 321 del Codice di procedura penale. Al reato penale si aggiunge la violazione amministrativa per l’assenza del formulario, che comporta una multa di 3.200 euro e la sospensione della patente di guida da 3 a 9 mesi.

Sulla vicenda è intervenuta l’assessora alla Vivibilità urbana e Protezione civile Carla Palone, che ha sottolineato come “dopo mesi di controlli oggi vediamo applicate in concreto le novità introdotte dal decreto legge entrato in vigore il 9 agosto”. L’assessora ha richiamato l’attenzione anche sui cittadini che si rivolgono a operatori non autorizzati per svuotare cantine o smaltire masserizie: “Affidarsi a soggetti abusivi comporta il rischio di rispondere in concorso di reati ambientali. Prima di incaricare un’impresa, verificate sempre che sia iscritta all’Albo nazionale dei gestori ambientali, consultabile liberamente online”.

L’operazione si inserisce nella più ampia azione di contrasto alla migrazione e all’abbandono dei rifiuti che il Comune di Bari porta avanti, anche alla luce delle nuove norme che hanno introdotto sanzioni più dure per chi getta illecitamente mozziconi, lattine, bottiglie o altri oggetti dai veicoli, e che hanno rafforzato le misure penali per i trasgressori.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori