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Taranto

Aia ex Ilva, “Grave carenza di trasparenza, cittadini esclusi dal dibattito”

La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Annagrazia Angolano, denuncia il mancato coinvolgimento della comunità e chiede accesso agli atti sull’iter autorizzativo

Annagrazia Angolano

Annagrazia Angolano

TARANTO - La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Annagrazia Angolano, ha sollevato pesanti critiche nei confronti del sindaco Piero Bitetti in merito al procedimento di riesame dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) sull’ex Ilva.

In un processo democratico non si può escludere la cittadinanza, soprattutto quando sono in gioco diritti fondamentali come la salute – ha dichiarato –. È grave la reiterata carenza di comunicazione da parte del sindaco, nonostante i richiami alla Convenzione di Aarhus che impone il coinvolgimento diretto della comunità”.

La consigliera ha ricordato di aver presentato una richiesta di accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione legata alla procedura, compresa la nota che Bitetti avrebbe inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con le motivazioni del parere negativo espresso dal Comune durante la seconda seduta della Conferenza di Servizi del 17 luglio 2025. Secondo Angolano, tale documento non risulterebbe agli atti del verbale conclusivo della Conferenza.

“È necessario comprendere nel dettaglio le ragioni di quel parere – ha aggiunto – per valutare eventuali iniziative consiliari di controllo e indirizzo”. La richiesta del M5S comprende inoltre la possibilità di visionare relazioni tecniche, pareri legali, valutazioni ambientali e sanitarie, insieme a deliberazioni e determine dirigenziali con cui l’amministrazione ha definito la propria posizione. Nella domanda figurano anche la corrispondenza intercorsa con il Ministero tra febbraio 2023 e agosto 2025 e le osservazioni prodotte dal Comune sui documenti istruttori di ISPRA e della Commissione AIA-IPPC, compresa la Valutazione di Impatto Sanitario.

Per Angolano, il tema ambientale “non può ridursi a trattative politiche opache che tengono la cittadinanza ai margini”. La consigliera ha rivendicato il proprio ruolo di minoranza, sottolineando l’intenzione di esercitare “funzioni di controllo su procedimenti che incidono direttamente su salute pubblica e ambiente”.

Il Movimento 5 Stelle, ha concluso Angolano, continuerà a vigilare a ogni livello istituzionale “per garantire trasparenza e partecipazione, in un percorso che non è solo burocratico ma riguarda la ricostruzione di una terra devastata per decenni da logiche che hanno anteposto il profitto alla vita”.

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