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Taranto

“SuI vertici delle partecipate è solo un ritorno al passato”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Giampaolo Vietri, critica il sindaco di Taranto: “Prometteva discontinuità, ma ripropone gli stessi nomi scelti da Melucci”

Giampaolo Vietri, capogruppo FdI in Consiglio comunale

Giampaolo Vietri

TARANTO - Nuovo scontro politico sulle nomine nelle società partecipate. A intervenire è Giampaolo Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Taranto, che accusa il sindaco Piero Bitetti di incoerenza rispetto agli impegni presi in campagna elettorale.

“Bitetti – afferma Vietri – aveva costruito parte del suo consenso sulla promessa di azzerare le partecipate, sostenendo che non garantivano servizi adeguati ai cittadini e attribuendo le inefficienze all’amministrazione Melucci. Oggi, però, sta nominando alle presidenze e nei consigli di amministrazione gli stessi nomi legati proprio a quella stagione”.

Secondo Vietri, la decisione di proporre Alfredo Spalluto alla guida di Amiu confermerebbe questa linea di continuità, ricordando che lo stesso era stato indicato da Rinaldo Melucci come presidente di Kyma Mobilità. A Kyma Mobilità, invece, Bitetti ha scelto Giorgia Gira, già presidente di Amat durante la precedente amministrazione. Alla stessa Amat è entrato come consigliere di amministrazione Giuseppe Stasolla, che con Melucci aveva guidato Kyma Servizi. Infine, a Kyma Servizi la nomina di presidente è andata a Paola Tagariello, già candidata nella lista di Melucci e collaboratrice della passata giunta.

Per Vietri, questo quadro smentisce la promessa di cambiamento: “Bitetti fa finta di voler cambiare tutto, ma in realtà non cambia nulla. È evidente che stia solo pagando cambiali politiche della campagna elettorale. La città, invece, ha bisogno di visione e coraggio, non di convenienze e tatticismi”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia parla di tradimento delle aspettative: “Bitetti si era presentato come l’uomo del cambiamento, ma oggi ripropone le stesse logiche e gli stessi uomini. In politica la coerenza è fondamentale: senza una vera discontinuità, dopo tante promesse, resta solo la sensazione di un déjà vu. Il sindaco si dimostra incoerente e politicamente inaffidabile”.

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