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La mostra-evento

Carovigno ricorda Giuseppe Colucci, al Castello Dentice di Frasso la retrospettiva “Luce Interiore”

Inaugurata la retrospettiva dedicata al maestro a un anno dalla scomparsa. Un percorso tra fotografia, pittura e arte digitale che celebra la sua ricerca estetica e spirituale

Inaugurata la mostra “Luce Interiore” a Carovigno

Inaugurata la mostra “Luce Interiore” a Carovigno

CAROVIGNO - Al Castello Dentice di Frasso di Carovigno è stata inaugurata la retrospettiva “Luce Interiore”, un omaggio al maestro Giuseppe Colucci, scomparso un anno fa. L’esposizione, curata da Maria Conserva Colucci, propone un viaggio nella produzione di un artista capace di trasformare il corpo femminile in un racconto sospeso tra sogno e universalità, apprezzato da critici di fama come Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi, Claudio Strinati e Paolo Levi.

La serata inaugurale ha registrato una folta partecipazione di cittadini e appassionati d’arte e si è aperta con i saluti istituzionali. Sono intervenuti il sindaco di Carovigno Massimo Lanzilotti, il consigliere regionale Alessandro Leoci, l’assessore regionale Fabiano Amati, il presidente del Consiglio comunale Francesco Leoci, l’assessore alla Cultura Sabina Franco e la presidente dell’associazione “Le Colonne” Anna Cinti. Dopo i discorsi ufficiali, il taglio del nastro ha sancito l’apertura ufficiale del percorso espositivo.

“Questa esposizione è un invito a vivere l’arte fuori dagli spazi museali e ad entrare in relazione diretta con il pubblico – ha dichiarato la curatrice Maria Conserva Colucci –. Giuseppe ha dedicato la sua vita alla sperimentazione e alla bellezza, e con questa mostra vogliamo che la sua luce interiore diventi occasione di dialogo e continui a brillare nello sguardo del visitatore”.

Nel corso della presentazione è stato ricordato anche il percorso creativo dell’artista, iniziato nel 1979 con l’uso di fotografie, riprese, stampe in bianco e nero e diapositive, per poi evolvere verso contaminazioni con la pittura e l’arte digitale. Una sperimentazione costante che ha saputo unire ricerca tecnica e tensione spirituale. “La sua arte non muore, perché rivive ogni volta che lo sguardo del visitatore incontra le sue opere”, ha sottolineato la curatrice.

Parole di riconoscenza sono arrivate anche dal presidente del Consiglio comunale Francesco Leoci, che ha definito Colucci “non solo un grande artista, ma anche un grande amico”, spiegando che questa retrospettiva restituisce alla comunità “un patrimonio prezioso e la possibilità di scoprirne il lato creativo in una cornice straordinaria come il Castello di Carovigno”.

La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino a domenica 31 agosto 2025. L’orario di visita è dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 18:00 alle 22:00, mentre nel fine settimana sarà possibile accedere dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 21:00.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Carovigno.

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