Cerca

Cerca

Trani

Verde pubblico, tra carenze e disservizi. Il video-denuncia

L’ex consigliera comunale Maria Grazia Cinquepalmi solleva dubbi sugli affidamenti e sulla qualità degli interventi: “I cittadini pagano, ma i parchi restano in stato di abbandono”

Maria Grazia Cinquepalmi

Maria Grazia Cinquepalmi

Maria Grazia Cinquepalmi denuncia carenze e chiede trasparenza nella gestione del verde pubblico

TRANI - A Trani si accende il dibattito sulla gestione del verde pubblico. L’ex consigliera comunale Maria Grazia Cinquepalmi, oggi attiva nei movimenti civici, ha espresso forti perplessità sugli appalti e sulla qualità dei servizi, evidenziando una spesa considerevole a fronte di risultati ritenuti del tutto insoddisfacenti.

Secondo quanto riportato, il Comune ha affidato la manutenzione del verde per tre anni, con un impegno economico di circa 4,3 milioni di euro. A questo si somma un incarico da 162.000 euro, pari a circa 26.000 euro al mese, a una società barese per la cura del parco di via delle Tufare e dell’ex Pinetina di via Andria.

Non solo. Come segnalato dal consigliere Giovanni Di Leo, un’ulteriore somma di 122.000 euro è stata assegnata a una società di Grugliasco (Torino) per garantire per 5 mesi il presidio e la pulizia di più aree: il parco di via delle Tufare, l’ex Pinetina di via Andria, il parco di via Polonia e il Parco dei 5 Sensi.

Per Cinquepalmi, tutto questo rappresenta un costo importante per la collettività, senza che vi siano però risultati tangibili. Nei parchi, ha denunciato, si osservano erbacce che sommergono panchine e vialetti, irrigazione quasi del tutto assente, potature ridotte ai soli alberi di piccola taglia e abbattimenti frequenti di esemplari adulti senza spiegazioni adeguate.

Particolare preoccupazione è stata espressa per le palme davanti al ristorante Regia, che mostrano segni evidenti di infestazione da punteruolo rosso, senza che sia stato predisposto un intervento fitosanitario urgente.

La questione riguarda anche i controlli sugli appalti. Cinquepalmi ha chiesto chi verifichi l’effettiva esecuzione delle prestazioni, quali strumenti di monitoraggio vengano utilizzati e se sia previsto un rendiconto pubblico sulla qualità degli interventi. “I cittadini pagano profumatamente – ha osservato – ma ciò che vedono è lontano dalle promesse”.

Un ulteriore esempio riguarda i 28.000 euro spesi a marzo per la potatura dei lecci in piazza della Repubblica. Secondo l’ex consigliera, l’operazione si è rivelata frettolosa e poco accurata: “Le chiome non sono state sagomate, mentre lateralmente i tagli appaiono superficiali”.

Cinquepalmi ha infine ribadito la richiesta di più trasparenza negli affidamenti e una gestione del verde pubblico capace di garantire qualità e decoro in cambio delle ingenti risorse impiegate.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori