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L'intervento

La nuova Bari–Taranto pronta a settembre: “Una svolta per la mobilità e lo sviluppo del Mezzogiorno”

Massimo Maiorano, componente del Collegio degli Esperti del Presidente della Regione Puglia: investimenti Pnrre impegno Fs hanno trasformato la linea in un’infrastruttura più moderna, affidabile e competitiva

Massimo Maiorano

Massimo Maiorano

BARI - Gli interventi in corso sulla linea ferroviaria Bari–Taranto si avviano alla conclusione e l’apertura è prevista per settembre. A sottolinearne il valore è l’ex consigliere comunale di Bari Massimo Maiorano, che evidenzia come le opere realizzate con il sostegno del Gruppo FS e le risorse del PNRR rappresentino un tassello decisivo per la modernizzazione della rete pugliese e il rafforzamento della connettività del Mezzogiorno.

Tra gli interventi principali figurano l’installazione dell’ERTMS nel tratto Bari Parco Nord–Gioia del Colle, il rinnovo dei binari e dei deviatoi tra Gioia del Colle e Grottalupara e la riqualificazione delle stazioni di Acquaviva delle Fonti e Taranto. Non si tratta solo di lavori tecnici: secondo Maiorano queste opere significano maggiore affidabilità della rete, tempi di percorrenza ridotti, accessibilità universale delle infrastrutture e valorizzazione del patrimonio ferroviario.

Il progetto, ricorda ancora Maiorano, si inserisce in una strategia più ampia che riguarda la mobilità regionale ed europea. Gli interventi danno attuazione agli obiettivi del PNRR, rafforzano l’integrazione della Puglia nei corridoi TEN-T, rispondono alla direttiva europea 91/440/CEE e si collegano al Piano Urbanistico Generale di Bari, che punta sul trasporto ferroviario come pilastro della sostenibilità urbana.

In qualità di componente del Collegio degli Esperti del Presidente della Regione Puglia, Maiorano sottolinea che il valore dell’opera è anche politico: dotare la regione di infrastrutture moderne significa garantire continuità territoriale, ridurre le disuguaglianze infrastrutturali tra Nord e Sud e sostenere la crescita economica locale.

L’entrata in esercizio della nuova Bari–Taranto a settembre – conclude Maiorano – non è un episodio isolato, ma parte di una visione più ampia: fare della rete ferroviaria del Sud una leva di sviluppo nazionale ed europeo”.

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Commenti all'articolo

  • Luigi

    20 Agosto 2025 - 12:32

    Speriamo che non sia il solito megafono pre elezioni regionali. Che Taranto possa usufruire di una stazione ferroviaria degna di questo nome e di collegamenti con il capoluogo e gli aereoporti di Brindisi e Bari, visto che quello di Grottaglie non si vuole aprire ai voli civili.

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