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Piano anti-Legionella della Asl Bari: coinvolte oltre 1.400 strutture tra Rsa, alberghi e B&B

Il progetto, attivo fino a fine 2025, punta a ridurre i rischi di contagio attraverso prevenzione, monitoraggio e assistenza diretta alle strutture

Legionella

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BARI - Un progetto senza precedenti, che coinvolge più di 1.400 strutture tra RSA, alberghi e bed & breakfast, è stato avviato dal Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari per contrastare la diffusione della Legionella. L’iniziativa, coordinata dal direttore Nicolò De Pasquale e sviluppata in sinergia tra il Servizio Igiene e Sanità Pubblica e l’unità di Igiene Industriale, è partita lo scorso luglio e resterà attiva fino a tutto il 2025.

La Legionella, batterio che prolifera negli impianti idrici a temperature tra i 25 e i 45 gradi, rappresenta una minaccia concreta soprattutto in contesti dove l’acqua può ristagnare. Per questo il piano prevede azioni preventive e di sorveglianza mirate nelle 46 RSA del territorio e nelle strutture ricettive, stimate in circa 180 alberghi e almeno 1.200 B&B.

«Con questo intervento la ASL Bari vuole andare oltre il semplice controllo – ha spiegato il direttore generale Luigi Fruscio –. Il nostro obiettivo è accompagnare le aziende in un percorso di autovalutazione e monitoraggio, fornendo strumenti utili a prevenire e gestire il rischio, a tutela sia dei cittadini che dei turisti».

Il piano punta su un approccio proattivo: alle aziende saranno fornite checklist per la valutazione del rischio e formazione specifica per gli operatori. Inoltre, è previsto un sistema di monitoraggio programmato con analisi delle fonti idriche e, se necessario, supporto tecnico diretto per l’adozione di misure correttive.

Per facilitare la partecipazione, la ASL ha attivato uno sportello telefonico (080 5842082, 080 5842081, 080 5842076) e una mail dedicata (igieneindustriale@asl.bari.it) a cui operatori e gestori possono rivolgersi per informazioni e assistenza.

«Il nostro ruolo non è quello di controllori o sanzionatori – ha sottolineato Massimiliano Giuliano, responsabile dell’U.O.S.V.D. Igiene Industriale – ma quello di partner delle imprese, affinché possano adottare tutte le misure necessarie per garantire ambienti sicuri e conformi alla normativa vigente».

In questa fase, dopo la mappatura delle strutture e i primi incontri informativi, il progetto prevede l’avvio dell’autovalutazione interna del rischio, la verifica delle metodologie di controllo già adottate e l’attribuzione di un punteggio di rischio. Sulla base di tali risultati, saranno individuate le strutture da sottoporre a controlli specifici, con prelievi e analisi affidati al Laboratorio Regionale Legionella di Arpa, fino all’eventuale adeguamento a norma.

Il piano si fonda sulle Linee guida nazionali del 2015, sulla normativa regionale del 2018 e sul Decreto legislativo 18/2023 che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano. Una cornice regolatoria che, integrata con la nuova strategia della ASL Bari, punta a ridurre drasticamente i casi di legionellosi sul territorio.

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