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Bari

Alfabetizzazione finanziaria per donne vittime di violenza, intesa tra Regione Puglia e Istituto di credito

Il Dipartimento Welfare lancia un percorso formativo in collaborazione con il Museo del Risparmio di Torino. Ruggiero Mennea: "Con questo intervento rafforziamo la rete di protezione sociale"

Ruggiero Mennea

Ruggiero Mennea

BARI - La Regione Puglia compie un nuovo passo nella lotta alla violenza di genere approvando lo schema di Protocollo di Intesa con Intesa Sanpaolo, attraverso il Museo del Risparmio di Torino, per avviare un progetto innovativo di alfabetizzazione finanziaria destinato alle fasce socialmente più fragili, con particolare attenzione alle donne vittime di violenza.

L’iniziativa, in linea con la programmazione regionale, mira a offrire alle donne accolte nei Centri Antiviolenza strumenti di empowerment economico e sociale, considerati fondamentali per riacquistare autonomia e libertà. «La violenza non è solo fisica o psicologica, ma spesso anche economica, e costringe molte donne a vivere in una condizione di dipendenza – ha spiegato il presidente della Regione, Michele Emiliano –. Per questo l’alfabetizzazione finanziaria è un vero strumento di liberazione e prevenzione. Questo protocollo segna un passo importante per permettere a chi ha subito violenza di ricostruire la propria vita con consapevolezza e dignità».

Il programma formativo sarà articolato in tre moduli: dalla gestione del bilancio personale al funzionamento dei rapporti con la banca, fino alle basi dell’investimento. Parallelamente, verranno formate le operatrici dei Centri Antiviolenza, così da garantire continuità al servizio anche dopo la conclusione del progetto.

Il consigliere delegato al Welfare, Ruggiero Mennea, ha evidenziato il valore dell’iniziativa: «Sostenere le donne in difficoltà significa anche aiutarle a gestire il proprio denaro, una competenza troppo spesso negata o sottovalutata. Con questo intervento rafforziamo la rete di protezione sociale e offriamo conoscenze utili a spezzare il circolo della violenza, costruendo un futuro più autonomo e sicuro».

La collaborazione con Intesa Sanpaolo e il Museo del Risparmio è stata definita dalla Regione un esempio virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato per rispondere a bisogni complessi. La partecipazione al percorso sarà gratuita e rientra nella più ampia strategia regionale per i diritti e le pari opportunità.

Secondo la direttrice del Dipartimento Welfare, Valentina Romano, l’educazione finanziaria costituisce «un presidio strategico nella prevenzione delle dinamiche di dipendenza economica, che spesso alimentano la violenza domestica e relazionale. Lo strumento rafforzerà la capacità di autodeterminazione delle donne, affiancandosi a interventi già attivi come la dote per l’empowerment e il RED destinato alle vittime di violenza».

Il progetto viene quindi presentato come un tassello essenziale della strategia pugliese contro la violenza di genere, con un’attenzione particolare all’autonomia economica quale elemento imprescindibile per uscire da situazioni di vulnerabilità. In un contesto in cui la violenza economica resta una delle forme più insidiose e meno visibili di sopraffazione, la Regione intende lanciare un segnale concreto: conoscenza e consapevolezza diventano strumenti centrali di rinascita personale e sociale.

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