La misura, come ogni anno, è stata disposta per consentire il ripopolamento delle specie ittiche e preservare l’equilibrio marino. Una seconda fase scatterà dal 1° al 30 ottobre, quando il blocco interesserà il resto d’Italia, dallo Ionio al Tirreno fino alle Isole, estendendo così la sospensione delle attività di pesca a gran parte del territorio nazionale.
Sul fronte della disponibilità dei prodotti, Coldiretti Pesca ha voluto rassicurare i consumatori. Nonostante il fermo, sulle tavole italiane non mancherà il pesce fresco, garantito dalle forniture provenienti dalla piccola pesca, dalle draghe, dall’acquacoltura e dalle zone che non rientrano nei tratti soggetti allo stop.
Il settore resta però in allerta: per molti operatori si tratta di settimane di sacrificio, mentre per i mari italiani è un periodo necessario di rigenerazione.