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Taranto

Ex Ilva, il M5S ribadisce il no all’Aia e chiede il rilancio del progetto a idrogeno verde. Il video

Incontro con il vicepresidente nazionale Mario Turco, il coordinatore regionale Leonardo Donno e la consigliera comunale Annagrazia Angolano. Critiche all’accordo interministeriale e richiesta di ripristinare il bando per Dry Italia Spa

Annagrazia Angolano

Annagrazia Angolano

La conferenza stampa di Annagrazia Angolano e Mario Turco sull'ex Ilva di Taranto

TARANTO - Questa mattina, nella sede del Movimento 5 Stelle di Taranto in corso Umberto 142, si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sugli sviluppi legati all’Accordo di Programma interistituzionale sul futuro dell’ex Ilva. All’incontro hanno partecipato il vicepresidente nazionale Mario Turco, il coordinatore regionale Leonardo Donno e la consigliera comunale Annagrazia Angolano.

Nel suo intervento, Mario Turco ha ribadito la netta contrarietà del M5S alla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) presentata nel 2023. “L’abbiamo definita una licenza a continuare a uccidere Taranto – ha dichiarato – e continuiamo a dire no. Diciamo no anche a un accordo interministeriale che non è vincolante, privo di contenuti concreti e senza la firma del gestore che dovrebbe realizzare la decarbonizzazione”.

Turco ha criticato anche l’uso improprio del termine “decarbonizzazione”: “Non significa passare dal carbone al gas, sarebbe come passare dalla benzina a quella verde mantenendo la stessa vecchia macchina. Noi vogliamo un salto nel futuro, verso l’idrogeno verde, così come avviene in altri Paesi”.

Il vicepresidente ha ricordato che il M5S aveva previsto la costituzione della società pubblica Dry Italia Spa, con 1 miliardo di euro destinato dal PNRR per realizzare forni elettrici e impianti alimentati a idrogeno verde. “Il governo – ha accusato – ha cancellato questo progetto. Con un bando errato del ministro Urso nel 2025 si è arrivati alla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’assegnazione delle risorse. Urso ha poi cancellato il bando, eliminando la possibilità di utilizzare quel miliardo”.

Da qui la richiesta diretta al ministro: “Chiediamo a Urso di ripresentare subito il bando. Abbiamo già una società pubblica e avevamo le risorse: vogliamo che quel miliardo torni a finanziare il progetto, perché da lì può partire la vera svolta per Taranto”.

Sulla stessa lunghezza d'onda la consigliera comunale Annagrazia Angolano: "Abbiamo voluto questo incontro alla vigilia del ferragosto anche per lanciare un messaggio concreto ai cittadini, perché esiste evidentemente una politica che non va in vacanza e non si può andare in vacanza quando sul tavolo ci sono delle questioni prioritarie per la città di Taranto. Perché noi riteniamo di aver concesso sufficiente tempo agli enti locali, al governo e alla commissione, ma adesso siamo francamente un po' stufi, un po' stanchi di questo modo di fare politica. In questo momento la città di Taranto necessita di risposte veloci, decise. Necessita di una forma di particolare determinazione da parte della classe politica che noi e che tutti insieme non stiamo assolutamente riscontrando. Siamo stufi di questi teatrini, di queste messe in scena, perché in realtà ci troviamo ad assistere appunto ad un atto teatrale dove però sul palco non ci sono degli attori professionisti, ma a dei principianti della politica".

Nel video girato dal Movimento 5 Stelle, l'intera conferenza stampa.

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