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Taranto

Ex Ilva, il Consiglio comunale raccoglie le istanze di imprese e associazioni

Videoconferenze e incontri in presenza con rappresentanti dell’indotto, artigiani e ambientalisti. Sul tavolo l’accordo di programma proposto dal Ministro Urso, la diversificazione economica e il nodo del rigassificatore in porto

I mezzi delle aziende dell'indotto ex Ilva

I mezzi delle aziende dell'indotto ex Ilva

TARANTO - A Taranto giornata di confronto serrato tra il presidente del Consiglio comunale Gianni Liviano, i capigruppo e diversi consiglieri, impegnati in una serie di incontri con rappresentanti del tessuto produttivo e del mondo ambientalista. L’obiettivo: raccogliere proposte e posizioni sul futuro industriale e ambientale della città.

In mattinata, attraverso una videoconferenza, i vertici di Confindustria, Aigi e Confapi hanno ribadito con forza l’urgenza di sottoscrivere l’accordo di programma avanzato dal Ministro Urso. Le organizzazioni hanno messo in guardia sul rischio di perdere numerosi posti di lavoro se l’intesa non dovesse concretizzarsi.

Successivamente, l’attenzione si è spostata sul comparto artigiano, con il dialogo aperto a Confartigianato e Casartigiani. Qui è emersa una richiesta condivisa: avviare un percorso di diversificazione economica per ridurre la dipendenza da un solo settore industriale. Tuttavia, sul tema del rigassificatore nel porto, le opinioni si sono divise. Casartigiani si è detta disposta ad accettare la presenza della nave solo come misura temporanea e strettamente necessaria per accelerare la decarbonizzazione; Confartigianato, invece, ha espresso una netta contrarietà al progetto.

Nel pomeriggio, i consiglieri comunali hanno incontrato alcune associazioni ambientaliste, coordinate dal professor Alessandro Marescotti di Peacelink e da Massimo Ruggieri di Giustizia per Taranto. Le organizzazioni hanno ribadito la necessità di presentare ricorso contro la concessione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), ritenuta incompatibile con la salvaguardia della salute e dell’ambiente.

Al termine della giornata, Liviano ha annunciato che tutte le istanze raccolte saranno sottoposte al sindaco Piero Bitetti. Ha inoltre indicato alcune parole chiave — coesione sociale, centralità della persona, decarbonizzazione e diversificazione produttiva — come pilastri per la redazione di una bozza di accordo di programma elaborata dal basso, da proporre successivamente al Ministro.

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